Busto Arsizio | 07 gennaio 2025, 08:05

FOTO. La Befana ha lasciato in giro vestiti e sigarette, Babbo Natale bistecchiera e divano

Cronaca semiseria di un periodo festivo che non ha reso gli incivili più buoni. E che sprona ad affrontare il nuovo anno con un approccio davvero diverso da più parti perché la riciclona Busto non si merita questo "look"

In senso orario partendo dall'alto, via Monza via Pindemonte e via Ferrer

In senso orario partendo dall'alto, via Monza via Pindemonte e via Ferrer

La Befana si è svestita in barba alla pioggia e insospettabilmente è fumatrice: ci sono anche un indumento pacchetti di sigarette nel "ricco" borsone abbandonato davanti al parco di via Monza a Busto. Ma pure Babbo Natale non scherza, si è fatto una scorpacciata e si è riposato, disfandosi successivamente delle prove: da giorni si vede una bistecchiera lasciata sotto un cestino e da anche più tempo un divano piazzato vicino al contenitore di rifiuti tessili in via Ferrer.

Scherziamo, ovviamente, non potremmo dare la colpa ai due adorabili e generosi vecchi che illuminano ogni Natale e il suo epilogo. Ma certo questo periodo festivo non ha reso gli incivili più buoni: hanno abbandonato di tutto di più, hanno reso impraticabili molti cestini e hanno macchiato il decoro di troppe strade (e aree verdi) a Busto Arsizio.

Quest'anno è cambiata la frequenza del sacco settimanale e tutta la partita rifiuti - da gestione a riscossione della tassa - passa in mano ad Agesp (LEGGI QUI). Si è molto insistito nei mesi scorsi sul ritorno della frequenza settimanale per l'indifferenziata, ma è chiaro a tutti che non spazzerà via questo comportamento di pochi, irriducibili maleducati. 

Che le soluzioni, quelle in grado almeno di mettere un freno a questo fenomeno, sono altre. Ora Agesp avrà in mano tutto il percorso e il trasferimento della gestione contrattuale coincide con il passaggio dal precedente sistema tributario (Tari) alla tariffazione puntuale (Tarip). Sarà più facile stanare i fantasmi della Tari e i maleducati cronici? O beccare chi viene da fuori a scaricare in città, perché ci sono anche quelli. Insomma, unire le forze per eseguire controlli e fare le doverose sanzioni contro chi pensa di poter trasformare un marciapiede in discarica?  Al netto dei problemi che si sono verificati, come le malattie degli addetti e una ricerca del personale che non è proprio semplice: che non ci sia la fila per fare questo mestiere, è noto.

Il 2025 dev'essere un anno di impegno da parte di tutti perché Busto, la prima grande città lombarda in materia di raccolta differenziata (LEGGI QUI), non si merita questo look. Le feste sono finite: non possiamo dare più colpa alla Befana o Babbo Natale.

Ma. Lu.

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