Busto Arsizio | 06 gennaio 2025, 09:50

Città che leggono: Busto c’è. Gallarate anche, con riserva

Sono oltre 750 i comuni compresi nell’elenco stilato dal Centro per il Libro e la lettura. Il riconoscimento consente di partecipare al bando di finanziamento “Città che legge”

Sala Tramogge, Molini Marzoli, strapiena per un incontro di BA Book

Sala Tramogge, Molini Marzoli, strapiena per un incontro di BA Book

Busto Arsizio ha ottenuto la qualifica di “Città che legge” per gli anni 2024-2025-2026. Merito della sua biblioteca e delle tante iniziative, BA Book in primis, che partecipano alla costruzione di una proposta culturale articolata e di spessore. Compare, Busto, nell’elenco stilato dal Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero della Cultura che ha l’obiettivo di attuare politiche di diffusione del libro e della lettura in Italia, oltre che di promuovere il libro e la cultura italiana all’estero. La lista non è esattamente un club per pochi, comprende oltre 750 comuni di tutta Italia. Altri 140 sono ammessi con riserva, tra questi Gallarate. Risultato abbastanza sorprendente, visto che la città dei due galli ospita, fra l'altro, una manifestazione longeva e apprezzata come Duemilalibri

L’inserimento nell’elenco consente di partecipare alle edizioni delle rispettive annualità dell’omonimo bando di finanziamento “Città che legge”, destinato a progetti meritevoli che abbiano come obiettivo la promozione del libro e della lettura. Per ottenere la qualifica di “Città che legge” era necessario possedere requisiti quali una biblioteca pubblica aperta e funzionante, librerie e punti vendita di libri sul territorio, ospitare festival e rassegne.

S.T.

Leggi tutte le notizie di IERI... OGGI, È GIÀ DOMANI ›
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore