Busto Arsizio - 06 gennaio 2025, 14:06

Dalla Befana con i centauri al futuro: l’Epifania del Piccolo Principe fra tradizione e novità

I ragazzi della comunità alloggio hanno festeggiato come ogni anno con il Motoclub SS33 Sempione. In un luogo diverso dal solito: la Cittadella dei ragazzi, a San Vittore Olona, luogo strategico per i progetti che la cooperativa sociale ha in essere e intende sviluppare. La co-fondatrice, Patrizia Corbo: «Anche oggi, da noi il bello è cura»

foto dal profilo Facebook del Motoclub SS33 Sempione con Insubria 4x4 club fuoristrada Asd

I bambini e i ragazzi del Piccolo Principe vanno in trasferta a San Vittore Olona, la Befana non perde la strada ed è di nuovo festa grande: è stata un’Epifania in bilico fra tradizione e novità per la comunità alloggio. La continuità è data dal momento di gioia vissuto ancora una volta con il Motoclub SS33 Sempione: anche quest’anno i centauri capitanati da Raffaele De Nicola hanno reso rombante un appuntamento attesissimo dai giovanissimi ospiti. Inedita è stata la location, la Cittadella dei ragazzi, nel comune del legnanese.

«Abbiamo pensato che fosse una buona occasione per valorizzare questa realtà – afferma Patrizia Corbo, co-fondatrice di Piccolo Principe – che dispone di ampi spazi aperti, un vero e proprio parco, ideale anche per appuntamenti futuri».

La Cittadella, si chiarisce nel sito della cooperativa, è un Centro diurno di supporto educativo e psicologico per minori fra i 13 e i 18 anni (dunque più grandi di quelli che frequentano la comunità alloggio di Busto, under 13) che vivono un disagio psicosociale e/o che sono a rischio di drop out. «Ma la definizione pura e semplice non rende l’idea – sottolinea Patrizia Corbo – perché la Cittadella ha un’impostazione davvero innovativa. Lì prenderà forma, fra l’altro, un progetto a tema ecosostenibilità importante. È un filone su cui si sta già facendo un gran lavoro anche a Busto. Con i ragazzi abbiamo già portato avanti attività di giardinaggio e floricoltura, a scopo terapeutico ma anche formativo: non è da escludere che qualcuno di loro scopra una vocazione».

Il ventaglio di iniziative che il Piccolo Principe sviluppa o sta per avviare conta su sostegni e collaborazioni importanti, dall’associazionismo (Il Cai, per esempio) alle Ong fino a note realtà della moda (Missoni, Santo Verasce, Dolce & Gabbana, Renzo Rosso). «C’è una sorta di filo conduttore – sintetizza la fondatrice – quello della bellezza e della cura. Dalla conoscenza di un luogo naturale come l’Alpe Devero al riciclo, incoraggiamo i nostri ragazzi a questo, a non cedere alla tentazione di ripiegarsi sui loro dolori, ad aprirsi alla bellezza, a prendersi cura di loro stessi e di ciò che hanno attorno. A diventare cittadini».

L’Epifania vissuta negli spazi, belli, della Cittadella è parte del discorso: «I ragazzi di Busto conoscevano già questo luogo. Oggi sono arrivati qui in 40. A fare festa, ne hanno diritto, e a partecipare al momento con cui abbiamo presentato l’ingresso della Cittadella, decorato da professionisti. Anche oggi ha trovato conferma uno slogan in cui crediamo e al quale vogliamo dare concretezza: il bello è cura».

S.T.