«Lampi Blu esprime vicinanza e solidarietà a Luciano Masini, Maresciallo dei Carabinieri indagato dalla Procura di Rimini per aver sparato all'aggressore di Villa Verucchio».
A parlare in un comunicato è il presidente Paolo Macchi: «La nostra associazione nutre profondo rispetto nel lavoro della Magistratura e siamo certi che, al netto di un'indagine avviata come atto dovuto, verrà fatta piena luce su quanto accaduto la sera di Capodanno. Tuttavia, riteniamo "curioso e molto italiano" che, a margine di un fatto di assoluta gravità, che avrebbe potuto provocare un bilancio ancor più grave, a finire sotto accusa siano, per l'ennesima volta, le forze dell'ordine».
L'altra faccia della medaglia è la reazione della gente: «A rincuorarci, invece, è l'ondata solidale che, nel giro di poche ore, ha visto centinaia di persone mobilitarsi a sostegno del militare. Evidentemente, la quotidianità degli operatori di pubblica sicurezza, la delicatezza del compito e le frazioni di secondo necessarie a prendere decisioni, talvolta drammatiche, sono concetti che un'ampia fetta della popolazione comprende e rispetta. Chi indossa l'uniforme, come noi di Lampi Blu ci ostiniamo a ripetere, non si sente un eroe, ma solo un difensore dello Stato e della comunità e questa Comunità a volte dovrebbe evitare gogna e spese a questi umili servitori. L’atto dovuto questa volta era davvero evitabile ed in presenza delle esimenti più ovvie e inconfutabili la procedura penale dovrebbe scegliere una strada di ovvia e immediata archiviazione».