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Scuola | 03 gennaio 2025, 10:22

Superiori in quattro anni, poi il biennio negli Its. Acof lancia la novità “4+2” per gli istituti tecnici

L’Istituto Sistema Moda e quello di Grafica e Comunicazione aprono le porte alla rivoluzione voluta dal Ministero, creando un piano formativo di tipo tecnico in sintonia con il mondo che cambia. Mauro Ghisellini, direttore di ACOF: «Continuiamo a innovare, secondo la nostra tradizione». Sergio Scaltritti, manager di ACOF e consigliere delegato per la Lombardia di ITS Cosmo Fashion Academy: «Una riforma epocale che ci mette al pari col resto d’Europa e proietta i ragazzi nel mondo del lavoro, senza però precludere altri percorsi»

Superiori in quattro anni, poi il biennio negli Its. Acof lancia la novità “4+2” per gli istituti tecnici

«Un’innovazione decisiva per l’istruzione superiore tecnica, nella quale ACOF Olga Fiorini vuole essere anche questa volta una protagonista attiva e propositiva». Per il direttore Mauro Ghisellini, l’inserimento di alcune sue scuole nei progetti “4+2” voluti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, è una delle grandissime novità previste per il 2025. Forse la più importante in un panorama scolastico che deve sempre allinearsi alla realtà in cui viviamo.

Dal prossimo mese di settembre, per gli alunni che decideranno di iscriversi all’Istituto tecnico Sistema Moda oppure a quello di Grafica e Comunicazione – entrambi situati nel complesso di via Varzi a Busto Arsizio – si offrirà l’occasione di inserirsi in un percorso strutturato in maniera differente dal passato: oltre alla classica opportunità di studi superiori quinquennali, ci sarà anche il tragitto formativo in quattro anni, orientando la propria preparazione verso la successiva frequentazione di un ITS, cioè un istituto tecnico superiore dalla durata biennale, la cui funzione è quella di garantire un alto perfezionamento delle competenze, orientandole su ciò che chiede il mercato del lavoro.

«Il mondo cambia velocemente e noi con lui, perché non si può restare fermi», insiste Ghisellini. «Le direttive con cui il ministero ha impostato il percorso “4+2” fondano sulla volontà di rilanciare l’istruzione tecnica, che rischiava di essere meno appetibile per i giovani ma che invece rappresenta qualcosa di essenziale per le nostre aziende».

Questa strategia mira a mettere in evidenza una formazione moderna e innovativa nell’ambito della moda, della grafica e della comunicazione, che restano i pilastri di un comparto in grande trasformazione, dove la ricerca del bello richiede un personale che sappia tradurre le intuizioni in qualcosa di concreto, preciso e in grado di far sognare.

«Quella a cui ci approcciamo è una riforma epocale, che pone l’Italia al pari degli altri principali paesi europei anche su questo fronte», afferma Sergio Scaltritti, manager di ACOF e consigliere delegato per la Lombardia di ITS Cosmo Fashion Academy, la realtà che organizza un gran numero i corsi biennali di alta specializzazione.

«Affrontare il ciclo di studi superiori in quattro anni non toglie assolutamente valore al percorso, anzi, si cerca di fornire in maniera più rapida le competenze basilari, sancite dal consueto esame di maturità, per poi consentire agli ITS di offrire agli studenti alcune competenze specifiche, inserendo il ragazzo nel contesto lavorativo che ricerca profili come il suo. Tutto ciò, fermo restando che ogni studente può compiere anche scelte diverse durante il suo cammino scolastico, passando a una scuola quinquennale, oppure optando per una facoltà universitaria. La solida preparazione offerta consente di fare qualsiasi cosa».

E allora perché scegliere l’opzione quadriennale? «Perché, se la vocazione del ragazzo è quella di seguire certi percorsi – risponde Scaltritti – in quattro anni si formano le stesse competenze, si ottiene lo stesso titolo di studio e si studiano le medesime materie della scuola superiore classica, però lo si fa con un metodo moderno, in cui l’attività laboratoriale sarà tanta, assieme al coinvolgimento delle imprese, pronte a offrire stage già alle superiori. Con gli ITS, poi, si arriva a un titolo di studio di valore, riconosciuto a livello di Unione Europea, visto con grande interesse dai principali marchi del settore moda e comunicazione, in linea con la grande scommessa fatta da Confindustria».

La proposta è dunque sul tavolo di ACOF, ormai pronta per essere sfruttata. Maggiori informazioni sui piani di studio “4+2” si potranno avere iscrivendosi all’ultimo Open Day prima delle iscrizioni, fissato nella mattinata di sabato 11 gennaio, in via Varzi a Busto Arsizio.

Per le iscrizioni (anche relative agli altri indirizzi) consultare il sito www.olgafiorini.it.

c. s.

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