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Valle Olona | 01 gennaio 2025, 18:40

L'OPINIONE. In Valle Olona si respira aria di festa, novità e collaborazione

I paesi sono vivi e pieni di eventi, grazie alla collaborazione tra amministrazioni locali e volontari. Il 2024 ha portato il ritorno di tradizioni oltre a nuove iniziative, con uno sguardo positivo verso il 2025

Il fiume Olona che idealmente unisce ed accomuna tutti i paesi e le città della Valle

Il fiume Olona che idealmente unisce ed accomuna tutti i paesi e le città della Valle

Spesso si tende a pensare che solo nelle grandi città succeda qualcosa, che i piccoli paesi siano piatti e noiosi, poco più che dormitori, e che per poter vivere esperienze particolari sia necessario prendere la macchina e fare chilometri, per raggiungere mete lontane.

Niente di più sbagliato. I paesi della nostra Valle sono ricchi di vita, eventi, feste e occasioni per stare insieme e, perché no, di fare del bene, grazie al lavoro dei tantissimi volontari che ogni giorno si prodigano per far sì che si possa trovare un momento di serenità anche a due passi da casa.

Basti pensare al mese di dicembre; sin dall’inizio dell’Avvento Gorla Maggiore, Fagnano, Solbiate, Gorla Minore, Marnate, Olgiate e Castellanza si sono animate di vita, accese di luci e sono state moltissime le occasioni in cui le vie, le strade, le piazze e i parchi si sono riempiti di musica natalizia, di chiacchiere e delle risate allegre dei bambini.

L’accensione dei tanti alberi di Natale collocati in prossimità dei palazzi comunali, come quelli di Gorla Maggiore e Minore e di Castellanza, il suggestivo e affascinante giardino incantato olgiatese, le proiezioni sul castello di Fagnano, il mercatino di Solbiate, la mostra Presepi di Marnate e i tanti concerti, feste e iniziative che abbiamo potuto visitare nelle ultime settimane ne sono la testimonianza.

Se le nostre comunità sono piene di vita, tutto l’anno, non solo a Natale, lo dobbiamoalle tante associazioni e realtà che ogni giorno si impegnano per i propri concittadini, ma anche alle diverse amministrazioni comunali che da sempre lavorano per rendere i paesi e le città sempre più a misura d’uomo.

Nel 2024, alcune di loro, sono cambiate a livello politico ed amministrativo, ma questo non ha impedito a chi si è insediato all’interno dei diversi palazzi comunali, di portare avanti le tradizioni che da sempre hanno scritto la storia dei nostri paesi e di creare altre nuove, interessanti, occasioni di socialità e solidarietà. E lo hanno fatto, molto spesso, collaborando le una con le altre, superando i diversi schieramenti politici nella consapevolezza che, soprattutto in un territorio come il nostro, i confini rappresentano poco più di una linea su una mappa, e che per portare servizi e benessere ai propri concittadini è necessario lavorare in sintonia.

Sono molte, infatti, le occasioni in cui i comuni della Valle Olona si presentano come un fronte compatto, basti pensare, ad esempio, all’azienda Medio Olona Servi alla Persona, che vede sedere all’interno del suo consiglio direttivo tutti i nostri sindaci, e la loro voce, riunita, rappresenta diverse decine di migliaia di persone.

Un numero di cittadini importante, che supera abbondantemente i sessantamila, i cui rappresentanti a volte dovrebbero poter sedere, ed essere ascoltati, ai tavoli dove vengono prese decisioni che hanno delle conseguenze dirette sulla loro vita, cosa che non è avvenuta, solo per citare un esempio su tutti, quando è stata stabilita l’ubicazione del nuovo ospedale unico.

Da tutte le interviste che negli scorsi mesi abbiamo fatto ai sindaci della Valle, infatti, è emerso il dispiacere di ciascuno di non aver potuto partecipare al confronto su un tema così importante per il Bustese e non solo, e la delusione di essersi più volte sentiti dire, non essendo l’ospedale su nessuno dei loro territori, che non erano titolati ad esprimere pareri in proposito.

Il 2024 è stato un anno significativo ed impegnativo, per la Valle; moltissimi appuntamenti tradizionali hanno finalmente fatto ritorno e i sindaci, nuovi e non, stanno iniziando a lavorare insieme per creare una rete di servizi congiunti che possa portare benefici a tutte le persone che ci vivono. Non resta, allora, che guardare al 2025 con curiosità e fiducia, in attesa di scoprire quali novità ci porteranno i prossimi mesi.

Loretta Girola

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