Quello delle feste è stato un periodo veramente impegnato per la Pro Loco olgiatese, che come sempre ha voluto regalare ai suoi concittadini l’occasione di stare insieme e di vivere appieno la magia del Natale organizzando un fitto calendario di iniziative che si sono prevalentemente svolte all’interno della suggestiva cornice del giardino incantato creato dai volontari all’interno del cortile di Villa Gonzaga.
«Chi decide di recarsi in comune per ammirare lo spettacolo delle 200000 lucine allestite per le feste di quest’anno – spiega il presidente della Pro Loco Artemio Paletti – potrà facilmente rendersi conto di quanto lavoro ci sia dietro a questo evento natalizio, che ben testimonia cosa voglia dire essere volontario della Pro Loco, e quanto impegno e quanta passione ci siano dietro a questa scelta».
Durante l’anno, infatti, sono moltissimi gli eventi organizzati dall’associazione olgiatese, che non si occupa solo degli appuntamenti festivi, ma crea occasioni di divertimento, socialità e solidarietà anche durante tutto il resto dell’anno.
Certamente uno dei momenti più conosciuti da tutti è quello dei Girinvalle, preceduto dalle magiche serate in Valle che danno a tutti la possibilità di cenare all’aperto lungo il fiume, ma l’impego del gruppo non si ferma certo qui.
«Gli uomini e le donne della Pro Loco - racconta Paletti – danno sempre il massimo per creare momenti speciali per chi vive in paese, basti pensare alla Sagra d’autunno, alla festa di Halloween, solo per citarne alcune, o alle tante gite e occasioni di svago che vengono organizzate durane l’anno.
Inoltre non fanno mancare il loro supporto a chi si trova in difficoltà, dando vita a serate e momenti di solidarietà per raccogliere fondi destinati a sostenere chi ne ha bisogno».
Il gruppo, poi, non fa mai mancare il suo aiuto alle altre realtà olgiatesi, ed i volontari sono sempre in prima linea anche durante gli eventi e le manifestazioni create dall’amministrazione o dalle altre associazioni olgiatesi, come accade, ad esempio, in occasione della Zampettata d’autunno,
«La pro loco non è una cosa così semplice da portare avanti, ve lo garantisco – prosegue il presidente – per sostenere tutto quello che facciamo sono necessari moltissimo impegno, dedizione, lavoro e tempo, spesso sottratto alla vita familiare.
Tutti i nostri volontari lo fanno con piacere, ma è innegabile che, con il passare degli anni, le forze non siano più le stesse di prima, e che non si riesca più a star dietro a tutto; è per questo che diventa sempre più evidente che per non rinunciare a nessuna delle tradizioni che ormai da più di due decenni fanno parte della vita olgiatese, e per crearne di nuove, è necessario che più persone decidano di unirsi all’associazione, permettendole di crescere e continuare la sua opera».
Sono passati 22 anni, infatti, dalla nascita della Pro Loco olgiatese, e molti dei suoi soci sono presenti sin dall’inizio, così come lo è una figura che Artemio Paletti tiene a ricordare: «L’associazione è nata nel 2002 – conclude il presidente – e quel giorno in sala giunta insieme a noi e ai rappresentati dell’amministrazione c’era una persona che da allora ci segue costantemente per aiutarci a sbrigare le varie pratiche, e che non abbiamo mai ringraziato.
Per questo vorrei cogliere l’occasione per dire grazie a nome di tutti al dottor Virginio Caldiroli, che ci è stato vicino da tutto questo tempo senza mai chiederci niente in cambio».
Loretta Girola