La celebrazione della messa solenne in San Giovanni oggi, 29 dicembre, ha dato avvio anche a Busto al Giubileo che Papa Francesco ha voluto incentrare sulla speranza. Comunità cristiana raccolta e accolta in basilica da monsignor Severino Pagani: «Le nostre parrocchie e la nostra città iniziano il Giubileo (…) Entriamo con umiltà e con gioia in questo percorso».
Sulla Chiesa e sui fedeli presenti: «Ringrazio il Signore Gesù per la bellezza della sua Chiesa che pur nella sua fragilità attraversa la storia del mondo. Ringrazio per la bellezza che vedo davanti a me». Sul tema centrale del Giubileo: «Vorrei trasmettervi la certezza che Gesù vi vuole bene».
Sul significato cristiano della speranza, molto più che un generico ottimismo e allacciata alla virtù della pazienza: «La speranza non delude perché è nutrita dall’amore di Dio riversato nei nostri cuori». Riflessione in gran parte basata sulla lettera ai romani di San Paolo. Realista, lo definisce monsignore, conscio del fatto che la speranza deve resistere agli assalti di tribolazioni e difficoltà. Di qui la comprensione per le sofferenze dei singoli e dei popoli, oltre che l’invito alla preghiera per chi vive «…nella paura, nella guerra, nelle persecuzioni, nel dolore profondissimo». E guardando al percorso, al viaggio, al pellegrinaggio del Giubileo: «Maria, madre della speranza, Madonna dell’aiuto, ci accompagni in questo nostro commino».