La Procura di Busto Arsizio ha chiuso le indagini per l'omicidio del 26enne Andrea Bossi, avvenuto lo scorso gennaio a Cairate.
Secondo l'accusa, il due imputati Douglas Carolo e Michele Caglioni avrebbero assassinato Bossi con una coltellata al collo, con premeditazione nel suo appartamento, per potergli rubare duemila euro.
Non un raptus omicida ma un delitto pianificato insomma secondo gli inquirenti per motivi di denaro: Carolo aveva urgente bisogno di soldi da restituire per poter sbloccare il suo conto corrente.
Dalle indagini è emerso che la vittima, che aveva una relazione con Carolo, aveva deciso di non versare più denaro all'amante: da qui il piano, in concorso con Caglioni, di uccidere Bossi dopo avergli estorto i codici di accesso per accedere al suo conto corrente e utilizzare il suo bancomat.