La sala camino del Castello Visconteo è avvolta dall'atmosfera natalizia. Per la Pro Loco di Fagnano la sede è il cuore pulsante, il luogo da cui si propaga la luce che deriva da passione e fatica. Basti pensare anche ai momenti con i personaggi in costume per la Notte Bianca che riportavano indietro nel tempo.
«Un anno eccezionale con una grande partecipazione, il 2024 - osserva la presidente Patrizia Canavesi - Ma è importante anche notare come si stia abbassando l'età, cosa fondamentale perché senza i giovani non c'è futuro. È chiaro, bisogna ascoltarli e dare loro spazio, è quello che stiamo cercando di fare. Una cosa molto bella è la riunione dell'ultimo mercoledì del mese, a cui vengono i volontari ma sono invitati anche i cittadini. Di mese in mese, le persone stanno aumentando, altro motivo di soddisfazione per l'anno che si sta per concludere».
Durante il periodo natalizio, la benedizione del nuovo presepe con don Simone Chiarion è stata molto partecipata, preziosa «dal punto di vista comunitario e della gioia di stare insieme, è il secondo anno che realizziamo un presepe di dimensioni un po' più grandi. Quest'anno abbiamo anche aggiunto le decorazioni per vestire il castello a festa, bello di giorno e anche di sera con le luci che sottolineano la presenza del presepe e decorano la struttura con fiocchi di neve, perfettamente accordati con le luminarie cittadine».
Dunque dalla Notte bianca al Girinvalle, dalla storica sagra della zucca alle feste natalizie e anche dal concorso presepi che vedrà la premiazione il 6 gennaio sempre in Castello.
«Il presepe è importante per riscoprire le nostre tradizioni, come deve fare la Pro Loco - rimarca Canavesi - Anche altri hanno seguito le nostre iniziative e questo ci fa solo piacere». Tra l'altro il sodalizio si prende cura delle cappelle del paese, in quest'ottica di valorizzazione.
Ora non c'è da fermarsi, perché oltre alla premiazione dell'Epifania gennaio è un mese di impegni. «Con l'amministrazione comunale e altre associazioni si rifarà la festa della Gioeubia dopo tanti anni - osserva - non abbiamo ancora un calendario definito, ma tante idee. Poi sarà un anno speciale, il trentesimo della fondazione. Pensiamo a un evento particolare, qualcosa di piacevole per il nostro paese e tutte le persone che ci vengono a trovare. Anche da fuori.»
Un augurio per il nuovo anno? «Ci aspettiamo di crescere sempre di più, con la voglia di partecipazione da parte della popolazione, ma anche nella realizzazione».
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