Alla città di Castellanza serve un’area feste. Ne è sicura la Pro Loco. «Non abbiamo nemmeno un piazzale di una certa grandezza e che sia dotato di contatore, corrente e di tutte le comodità necessarie per organizzare gli eventi. Un’area attrezzata sarebbe utile a tutte le associazioni». A dirlo è la vicepresidente Annamaria Bienati.
Un altro desiderio per il nuovo anno è la riduzione dei costi e della burocrazia. «E riuscire a lavorare di più per donare di più - afferma la presidente Lucia Petrillo - perché vedere un sorriso quando fai un dono rende davvero contenti».
Il bilancio del 2024
Il bilancio di quest’anno è molto positivo, sostengono le rappresentanti dell’associazione, sia sotto il profilo delle attività sia sotto il profilo dei volontari.
Nel 2024 la Pro Loco di Castellanza ha organizzato diverse iniziative e ha collaborato con altre realtà. Il ricavato degli eventi proposti, pari a 1.000 euro, è stato donato alla Fondazione Heal, con sede in Lazio, il cui scopo è quello di finanziare progetti di ricerca che supportano il lavoro di medici e ricercatori impegnati nella lotta contro i tumori cerebrali in età pediatrica e le patologie complesse.
«Con il nostro aiuto – dichiara la presidente – potranno comprare un taxi solidale da utilizzare per il trasporto di bambini e famiglie impegnati nelle cure e per lo spostamento delle donne vittime di violenza. Questo servizio è attivo sia nella zona di Roma sia a Milano».
La Pro Loco non ha dimenticato di portare aiuti a chi ne ha bisogno sul territorio, e in particolare alla Mensa del Padre nostro di Castellanza, alla Croce rossa di Busto Arsizio e ai senzatetto sempre di Busto.
Per quanto riguarda i volontari, tasto dolente di molte associazioni, la presidente si dice invece soddisfatta. «Siamo una cinquantina di soci - dice la Petrillo – e, oltre alla presenza di tanti pensionati, abbiamo la fortuna di avere figli giovani che ci seguono. Quest’anno poi abbiamo avuto tre nuovi ingressi. L’aspetto positivo è che ci piace essere come una famiglia».
Un lato negativo di Castellanza invece, sottolineano la presidente e la sua vice, è la scomparsa dei negozi. «Ormai stanno chiudendo tutti – dicono - e le piazze sono vuote, è un peccato. Noi stiamo cercando di creare qualcosa in più, stiamo seminando».
I prossimi appuntamenti
I primi eventi del 2025 saranno quelli tradizionali del mese di gennaio. L’ultimo giovedì del mese si brucia la Gioeubia, il fantoccio con cui ci si lasciano alle spalle i lati duri dell’inverno. «Noi ci occuperemo dei bruscitti» annuncia la numero uno della Pro Loco.
E poi ci sarà la festa patronale. Il 31 gennaio è San Giulio, patrono della città. «Distribuiremo té o cioccolata e faremo animazione» sono le parole della Petrillo.