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Eventi | 23 dicembre 2024, 16:32

LE RICETTE DELLE FESTE. Natale intorno al caquelon, Emma Bocci ci porta in Svizzera

Un brodo aromatizzato in cui intingere piccoli pezzi di carne: ecco a voi la fondue chinoise, piatto della tradizione elvetica e anche a casa della segretaria della Famiglia Bustocca. «Molto semplice da preparare, è un modo molto simpatico per stare insieme»

LE RICETTE DELLE FESTE. Natale intorno al caquelon, Emma Bocci ci porta in Svizzera

Solitamente si guarda verso sud per attingere dalla tradizione culinaria altrui e far propri alcuni piatti o ingredienti. Ma anche nella vicina Svizzera c'è un piatto che si sposa particolarmente bene con l'atmosfera natalizia, fatta anche e soprattutto di condivisione. 

A raccontarcela è Emma Bocci, segretaria della Famiglia Bustocca, una vita dedicata all’insegnamento oltre che alla famiglia, che il giorno di Natale, a casa sua, mangia la fondue chinoise. Letteralmente la “fonduta cinese”, è il piatto per eccellenza del 25 dicembre in terra elvetica, anche e soprattutto nella Svizzera interna, (a dispetto del nome) di lingua tedesca. Tra le varie “fondue” che la tradizione confederativa propone, questa è indubbiamente la più leggera: si tratta di un brodo caldo in cui si intingono dei piccoli pezzi di carne (di manzo, ma non solo). Prende ispirazione dagli hotpot asiatici, ma è ormai piatto forte anche tra la popolazione rossocrociata. 

«È tradizione che a Natale a casa mia si mangi la Fondue Chinoise – spiega Emma Bocci – , lo si faceva già quando c'era ancora la mia mamma e mio figlio non si era ancora trasferito in Svizzera: preparare la fondue in quel giorno è come averli con noi a tavola. Le salse per accompagnarla le acquisto già pronte (nei supermercati se ne trovano di ottime) dopo che i tentativi che avevo fatto quando ero da poco sposata non avevano avuto risultati soddisfacenti: sono riuscita a fare impazzire dodici uova, una dopo l'altra. La ricetta è molto semplice e veloce da preparare ed è un modo molto simpatico per stare insieme».

INGREDIENTI:
Brodo vegetale aromatizzato con chiodi di garofano, pepe nero, alloro (se lo si desidera)
Filetto di manzo, vitello, maiale tagliato a cubetti non molto grandi oppure a fettine sottili
Salse per accompagnare la fondue: tartare, bernese, al pepe, all'aglio, rosa, ecc

Contorni a piacimento

PREPARAZIONE
Il brodo lo si può preparare direttamente nel caquelon, il pentolino da fondue (in ghisa, terracotta o porcellana), che poi andrà posizionato sul fornelletto al centro della tavola. Ogni commensale utilizzerà una forchettina da fondue per immergere un pezzetto di carne nel brodo e lasciarlo cuocere. A disposizione di ciascuno ci sono le salse che potranno essere messe nel proprio piatto con gli scomparti ed essere utilizzate una volta cotta la carne. Come contorno insalata e patatine fritte, ma c'è ampia libertà di scelta. Oltre confine, principalmente, va per la maggiore il riso bianco.

Prima, durante o dopo c'è chi intinge e cuoce ravioli cinesi. Obbligatorio, a fine pasto, chiudere con il brodo avanzato nella pentola.

Giovanni Ferrario

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