Busto Arsizio - 23 dicembre 2024, 14:27

Natale di gratitudine: la lettera di una classe del Verri alla nuova preside

Un modo originale per gli studenti di una classe quarta del professionale di via Torino di dire grazie alla dirigente Maria Cristina Cesarano: «La sua visione, il suo impegno e la sua dedizione sono stati fonte di ispirazione per tutti noi»

Il Natale è il tempo per riflettere, condividere e, soprattutto, ringraziare. Quest’anno all’Ipc Verri una classe, la 4V, ha deciso di fare qualcosa di speciale: scrivere una lettera di ringraziamento alla nuova dirigente Maria Cristina Cesarano, riconoscendo il suo impegno e la dedizione con cui ha trasformato l’istituto.

Un gesto sincero e spontaneo

L’idea è nata tra i banchi di una classe della scuola secondaria, dove studenti e insegnanti hanno voluto celebrare il periodo natalizio in un modo diverso. Non solo addobbi e canti, ma parole sentite per esprimere riconoscenza verso una persona che, con passione e determinazione, ha saputo rinnovare la scuola, restituendole energia e prospettive.

«In occasione del Natale desideriamo porgere i più sentiti auguri di serenità e gioia – scrive la classe nella lettera – Questo primo periodo sotto la sua dirigenza è stato segnato da cambiamenti significativi e positivi che hanno già arricchito la nostra comunità scolastica. La sua visione, il suo impegno e la sua dedizione sono stati fonte di ispirazione per tutti noi».

E si augurano «Un Natale ricco di pace e un nuovo anno prospero di nuove opportunità e successi, in cui continuare a realizzare insieme i progetti che contribuiscono alla crescita della nostra scuola».

I cambiamenti che fanno la differenza

Tra le novità introdotte dalla nuova preside ci sono stati progetti innovativi per il benessere degli studenti, laboratori creativi e un rinnovato spirito di collaborazione tra docenti e famiglie. Ma ciò che sembra aver colpito di più gli studenti è stata la sua vicinanza e la capacità di essere presente non solo come dirigente, ma come guida e punto di riferimento. E così hanno sentito il bisogno di dirle grazie perché non ha avuto paura di mettersi in gioco per migliorare la scuola e per averli fatti sentire importanti e ascoltati.

La lettera è stata pubblicata sui social. Le parole, cariche di affetto e sincerità, di sicuro hanno commosso la preside.

Un esempio per tutta la comunità

L’iniziativa degli studenti ha lasciato il segno non solo nella scuola, ma anche nella comunità locale, ricordando l’importanza della gratitudine e del riconoscimento reciproco. In un mondo spesso troppo veloce per fermarsi e apprezzare gli sforzi altrui, questa lettera rappresenta un messaggio potente: i cambiamenti positivi nascono da chi lavora con dedizione e cuore, ma si rafforzano quando vengono riconosciuti e sostenuti da chi ne beneficia.

Questo Natale, per il Verri, non sarà solo il momento di celebrare una festa, ma anche di celebrare una comunità scolastica che, grazie alla guida di una preside speciale, ha ritrovato fiducia e speranza nel futuro.

Redazione