Sociale | 20 dicembre 2024, 17:15

"Il panettone della felicità" per un Natale di solidarietà

Con Varese per l’oncologia, FAVO Lombardia e Fondazione Felicita Morandi un gesto simbolico per supportare le case rifugio e celebrare l’importante lavoro del personale sanitario, con il ricavato destinato a sostenere donne vittime di violenza e i loro bambini

"Il panettone della felicità" per un Natale di solidarietà

Natale è quel periodo dell’anno in cui è importante essere riconoscenti e manifestare gratitudine per il dono della vita. Tutto ciò non è così scontato soprattutto per chi le festività le trascorrerà lontano dei propri affetti, lottando in ospedale per la propria vita, lotta che senza il supporto del personale sanitario diventa ancora più ardua.

Lo sa bene l’associazione Varese per l’oncologia che decide di fare un gesto simbolico quanto carico di significato: “Il panettone della Felicita, per la Felicità”.

Un gesto partecipato dalla FAVO Lombardia - Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia e dalla Fondazione Felicita Morandi che per questo Natale ha dato vita al Panettone solidale, cui ricavato va al sostegno delle case rifugio per donne vittime di violenza ed i loro bambini. Gesto condiviso con grande valore dalle tre realtà, a favore di una promozione della rete come principio ispiratore del mondo del volontariato e del sociale.

Il panettone della Felicita per la Felicità viene donato al personale del Dh oncologico della Asst Sette Laghi, un piccolo gesto che sottolinea quanto sia importante il lavoro del personale sanitario, per tutte quelle persone che ogni giorno incontrano il loro sorriso e la loro professionalità nella lotta al cancro.

“Siamo lieti di partecipare con Fondazione Felicita Morandi a questo gesto di concreta solidarietà tra associazioni che va nell’ottica della messa al centro delle persone che soffrono, da qualunque sofferenza esse siano afflitte. Auguriamo un buon Natale a tutto il personale del Dh oncologico della Asst Settelaghi che tanto è vicino alle persone che si affidano a loro. Varese per l’oncologia è stata, è e sarà sempre al loro fianco” dice Nicoletta Ferloni, Vicepresidente Varese per l’oncologia.

“Il concetto di cura non si limita, a mio avviso, all'ambito medico ma, con una visione etica e culturale, si allarga alla società civile, nel suo concetto più ampio di "comunità": casa comune. La cura pertanto deve essere espressione di libertà, ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà.

Siamo pertanto onorati di sostenere la Fondazione Felicita Morandi, condividendo i panettoni della solidarietà, nella profonda convinzione che questa "condivisione" si inserisca in un progetto di grande valore che rappresenta la promozione della rete come principio ispiratore del mondo del volontariato, condizione imprescindibile per ottimizzare l'offerta del Terzo Settore che, soprattutto in ambito sanitario e sociosanitario fà la differenza e risponde alle precise indicazioni dell'OMS che gli attribuisce il 40% delle peculiarità della lotta al cancro” aggiunge Adele Patrini, Delegato FAVO Lombardia - Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia.

“Noi crediamo fortemente nell’importanza istituzionale e sociale di tutti coloro che si occupano dei fragili e della loro accoglienza e sostegno. In questo periodo storico dove tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo, territoriale e globale come proposto dall'agenda 2030 dell’ONU, bisogna riconosce e supportare i diritti delle persone: bambini, disabili, ammalati, vittima di violenza o in stato di povertà economica e culturale. Bisogna occuparsi dei fragili ed opporsi ad ogni forma di discriminazione, per costruire una società più equa e consapevole. Nessuno deve essere lasciato solo, per questo siamo grati al grande lavoro del personale sanitario, perché un paziente è innanzitutto una persona fragile e come tale va accolto. Siamo orgogliosi di condividere con Varese per l’oncologia e FAVO Lombardia, gli auguri al personale del Dh oncologico della Asst Settelaghi. Solo facendo rete si può costruire un futuro migliore” conclude Giovanna Scienza, Presidente Fondazione Felicita Morandi.

c. s.

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