/ Busto Arsizio

Busto Arsizio | 20 dicembre 2024, 01:05

Un unico grande abbraccio per anziani e ragazzi speciali: «Vi vogliamo bene»

Trecentocinque persone hanno partecipato alla cena solidale che si è svolta al Museo del Tessile, organizzata dall'assessore all'inclusione sociale Paola Reguzzoni: «Queste persone danno più di quello che ricevono»

Erano più di trecento tra ragazzi speciali, famiglie e volontari accompagnatori: la cena di Natale solidale, dedicata in particolare a disabili e anziani, ha riempito anche quest'anno la sala del Museo del Tessile. L'appuntamento, organizzato dall'assessorato all'inclusione sociale con la collaborazione di una ventina di associazioni, è alla sua seconda edizione e anche quest'anno ha visto il sindaco Emanuele Antonelli e la sua Giunta impegnati a servire i tantissimi ospiti. L'intento dell'iniziativa è quello di offrire un momento di convivialità in un periodo particolare a chi vive solo, o in situazioni di fragilità o di bisogno. «Tanti cari auguri di un sereno Natale a tutti voi – ha fatto gli onori di casa il primo cittadino – Vi vogliamo bene».

Trecentocinque in tutto i commensali, una cifra a cui poi va aggiunti chi ha cucinato e chi ha servito. Il tutto con un nobile fine: far sentire l'affetto di tutta la comunità alle persone meno fortunate. 

«È una iniziativa che sta crescendo, questo è il secondo anno e l'abbiamo strutturata ancora meglio – commenta soddisfatta l'assessore Paola Reguzzoni - Devo dire che questo evento piace alle famiglie, siamo molto contenti». Coinvolta, nella sostanza, tutta la Giunta comunale e alcuni consiglieri comunali: «E' un'occasione che ci piace e anche quest'anno c'è stata la “corsa” per venire a servire ai tavoli, è una bella cosa. Io che me ne occupo tutto l'anno posso affermare che il settore delle disabilità dà molte soddisfazioni: nonostante la gravità di certe situazioni, queste persone ti danno più di quello che ricevono». 

Quella organizzata al Museo del Tessile è anche una occasione per creare connessioni e generare positività. Un esempio su tutti: «L'anno scorso – chiosa Reguzzoni - era presente una nostra assistita, costretta in sedia a rotelle, che normalmente faceva persino fatica ad aver voglia di uscire di casa; una persona molto chiusa, ormai in solitudine. Ma quella sera successe qualcosa di speciale e la vidi uscire con una nuova amica. Da quel momento ha iniziato ad andare al centro diurno, a fare attività e, stasera canta nel gruppo di Verdi. Nel dolore si trova anche conforto con chi sta vivendo la tua stessa situazione, è una bella storia».

Le associazioni coinvolte sono state tutte quelle che si occupano di disabilità: Unitalsi, Auser, Asda Speranza, Cooperativa Progetto 98, Volontari del sollievo, Cri, Progetti Fantasia, Comunità disabili Villa Comerio, Prociv Augustus, Pronto intervento Garibaldi, Alpini, Bacoge, Cuffie Colorate, Unione Cechi, Centro polifunzionale per la terza età, Consorzio Busto Care, Solidarietà e servizi. Protezione civile e Alpini si sono occupati del menù, con lasagne, polenta, bruscitti e panettone finale.

Giovanni Ferrario

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore