Busto Arsizio | 19 dicembre 2024, 20:00

La gentilezza e il dono: i bambini della materna Collodi vicini alle famiglie in difficoltà

Gli alunni della scuola per l’infanzia e le loro famiglie hanno composto scatole regalo che l’associazione Casaringhio porterà a persone bisognose. Oggi la consegna festosa alla presidente del sodalizio, Sara Vega. Le maestre: «Famiglie pronte e motivate, i bambini parte attiva del progetto»

Emozioni forti alla scuola per l’infanzia Collodi. Merito dei bambini e delle maestre che hanno contribuito al Natale solidale di Casaringhio. Da anni l'associazione propone a singoli e famiglie l'iniziative delle scatole solidali: chi aderisce compone un pacco regalo contenente una cosa calda (sciarpa, guanti, maglione, cappello…), un prodotto di bellezza o utile all’igiene personaleun passatempo (libro, carte da gioco, cruciverba, albo da colorare, giocattolo, rompicapo…), una cosa golosa (ovviamente ancora sigillata), un biglietto con un pensiero gentile (vedi anche QUI). Casaringhio si incarica di consegnare i cadeaux a persone in difficoltà, contribuendo ad addolcire il loro Natale e trasmettendo loro messaggio che qualcuno ha pensato a loro.

Alla Collodi si è andati oltre, riempiendo veri e propri scatoloni regalo, uno per ogni classe, più un pacco-bonus composto dalle maestre. Andranno a famiglie conosciute da Casaringhio. Oggi la consegna alla presidente e fondatrice dell'associazione, Sara Vega, in un clima di festa già pienamente natalizio (foto sotto).

«I genitori – spiegano le insegnanti – hanno prontamente aderito all’iniziativa. Abbiamo fatto questa proposta perché, nelle classi, stiamo lavorando sulla gentilezza, che nel progetto di Casaringhio gioca un ruolo importante. I bambini sono parte attiva, ovviamente, con loro abbiamo addobbato uno speciale albero di Natale aggiungendo, giorno dopo giorno, pensieri e messaggi positivi che loro stessi hanno contribuito a formulare».

«Ci sarà – spiega Sara Vega - anche un riscontro per i donatori. Lo spirito del progetto è andare oltre le offerte magari utili ma impersonali, quelle che si fanno senza pensarci troppo. Troveremo il modo di mostrare che i regali sono andati a buon fine, che hanno fatto del bene a persone vere, in carne e ossa, e che il gesto è stato apprezzato. Speriamo che iniziative come questa siano un seme gettato nel cuore dei più piccoli».

S.T.

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