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Gallarate | 19 dicembre 2024, 20:17

FOTO - Gallarate celebra i suoi eroi con una serata dedicata a chi rende grande la città

Dalla tradizione artigianale allo sport, dall’impegno sociale all’educazione, la “Giornata Cittadina della Riconoscenza” premia storie di eccellenza, solidarietà e legame con il territorio

Si è tenuta nella cornice della Sala Consiliare di Palazzo Broletto la “Giornata Cittadina della Riconoscenza 2024”, un evento che ha unito la comunità di Gallarate per celebrare le eccellenze, i valori e il senso di appartenenza (foto in fondo). L’iniziativa, organizzata dal Comune, ha premiato cittadini e realtà che, con il loro operato, hanno contribuito a rafforzare il tessuto sociale e culturale della città.

La cerimonia, che cade sempre il 19 dicembre per ricordare quel giorno del 1860 quando Gallarate fu insignita del titolo di Città, è stata aperta dal primo cittadino, Andrea Cassani, e dal presidente del Consiglio Comunale, Marco Colombo, preceduta da un breve ma intenso intervento musicale a cura del Conservatorio Puccini. Le note hanno fatto da preludio a una serata dedicata alle storie straordinarie di chi, con dedizione e passione, ha lasciato un segno indelebile nella comunità.

I premiati: storie di valori, tradizioni e impegno

La serata è entrata nel vivo con la consegna delle pergamene di riconoscimento. Tra i protagonisti, Giuseppe Imperiale, simbolo dei contradaioli vecchio stampo e anima della “Contrada dal Broeud”, ha ricevuto una pergamena per il suo instancabile impegno nel preservare i valori religiosi e folcloristici della manifestazione. A seguire, l’Azienda Pozzi Andrea è stata premiata per i 50 anni di attività continuativa, un traguardo che testimonia la solidità e l’eccellenza imprenditoriale locale. Tra i riconoscimenti individuali, spicca il nome di Asia Di Maio, giovane campionessa italiana di Taekwondo nella categoria 46 kg, esempio di talento e sacrificio. Ahmad Althan, invece, è stato celebrato per il suo prezioso contributo alla comunità, soprattutto durante i difficili anni della pandemia, con iniziative concrete rivolte ai giovani.

Grande commozione per il premio ad Anna Rosa Callone, che ha trasformato il suo quartiere in un’oasi di bellezza grazie a piante e fiori, incarnando il valore della cura del bene comune. Gianenrico Bonetti, noto per la sua incondizionata dedizione verso chi è in difficoltà, ha ricevuto un tributo sentito dalla cittadinanza. Un momento di grande orgoglio è stato quello della premiazione della Merceria Montagna, attività che festeggia il centesimo anniversario, simbolo della tradizione artigianale e cuore pulsante dell’identità gallaratese.

Omaggio alla memoria: il ricordo che resta vivo

La cerimonia ha reso omaggio anche a figure che hanno segnato la storia di Gallarate. Tra queste, Dario Terreni e Luido Moroni, ricordati per il loro impegno sociale e professionale, e Giuseppe De Bernardi Martignoni, che ha dedicato la sua lunga carriera politica al servizio della comunità.

I cittadini benemeriti: un esempio per il futuro

Un momento particolarmente significativo è stato dedicato alla consegna della Targa dei Due Galli, attribuita a realtà storiche e figure di spicco. Il Gruppo Scout Agesci Gallarate 1 e la Società Ciclistica Crennese, entrambi al centesimo anniversario, sono stati celebrati per il loro straordinario contributo alla crescita educativa e sportiva della città. Caloroso l'applauso a Filippo Rovelli, la cui sportività è diventata esempio di grandi valori umani, e agli altri premiati che hanno incarnato lo spirito di solidarietà e appartenenza.


Un ringraziamento corale

La serata si è conclusa con i saluti e i ringraziamenti del sindaco, che ha ribadito con forza il valore di appuntamenti come la “Giornata Cittadina della Riconoscenza” per celebrare l’impegno e le eccellenze del territorio. Il primo cittadino ha sottolineato come questo evento annuale sia un’occasione preziosa per rinsaldare il senso di comunità e valorizzare le storie di chi, con passione e dedizione, rende Gallarate una città migliore. Un plauso speciale è stato rivolto alla commissione organizzatrice e all’Istituto Puccini, che hanno contribuito a trasformare questa serata in un momento di grande significato per tutti.

Alice Mometti

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