Un curioso augurio di Natale da un Babbo vestito di neroazzurro. Lunedì sera in viale Pirandello è comparso un cartello che non è altro che uno sfottò tra amici di diverse fazioni calcistiche. «Fratelli nerazzurri, buone feste dal vostro Babbo Dema» riporta l'ampia affissione, il tutto però condito anche da qualche termine particolarmente colorito per calcare ulteriormente la mano nel segno della goliardia. La faccia è la sua, quella “del Dema”, “giovane” classe '76, tifosissimo della Juventus ma che per l'occasione, nel fotomontaggio creato ad hoc, indossa una divisa dell'Inter con tanto di scudetto sul petto.
Il motivo del cartellone affisso nel quartiere di Sant'Edoardo? In questo dicembre, Davide sta pubblicando sui suoi social un particolarissimo calendario dell'avvento. Il tema? Le disfatte dell'Inter. Ogni giorno ricorda un evento legato ai momenti bui della storia del club neroazzurro. Insomma, quella dell'amico è una “ritorsione” ironica. La faida, però, va avanti da tempo e il “faccione” del Dema è già apparsi più volte per le vie di Busto. Memorabili le due dediche post sconfitta della Juventus in altrettante finali di Champions League. Ma ancor più “iconico” è stato il falso cartellone elettorale apparso in piazzale Crespi in occasione delle ultime elezioni comunali. Vinse Antonelli, ma la trovata strappò più di un sorriso a chi passava da quelle parti e si imbatteva nel volto di Davide.
«Sono ormai abituato – commenta divertito Davide – Il mio amico Ronnie mi aveva promesso che avrebbe risposto al mio calendario dell'avvento contro l'Inter. Inizialmente pensavo fosse un fotomontaggio e invece era proprio vero. Ma io ho in serbo la replica finale, la chicca del giorno di Natale».
In questo botta e risposta bustocco fu coinvolta anche la Juventus: «Dopo le finali perse e gli sfottò ricevuti ho anche scritto una email direttamente alla Juve, invitandoli a cercare di vincere almeno una volta perché altrimenti, a Busto, avrebbero continuato a prendermi in giro tutti per colpa di questi cartelloni. Hanno risposto di essere molto dispiaciuti ed erano disponibili a mandarmi una foto autografata di un calciatore. Io, che speravo in un biglietto per lo stadio, ho chiesto quella di De Sciglio. Erano gli anni di grandi campioni come Higuain e credo non abbiano capito l'ironia: non mi hanno mai più risposto».