È un lunedì di ripartenza lenta, o è solo un'impressione dopo questo fitto weekend natalizio a Busto Arsizio. Fatto sta che in un ufficio pubblico che apre alle sette non c'è il consueto viavai, anzi. Una ragazza così esclama: «Guardate che cielo, corro un attimo a fotografarlo«.
Tra i pochi presenti, lo sguardo segue istintivamente l'operatrice nell'azione lampo e quindi si punta proprio a quel gioco di sfumature che l'alba sta inscenando sopra le nostre teste. Certo, è un'impresa vivere quella bellezza fino in fondo, perché intanto le auto sono già in coda. Ma ci sono scorci tutti da assaporare anche nei contesti più urbanizzati e più urbanizzati.
In viale Cadorna ad esempio il flusso di veicoli continuo non ruba la magia al cielo, che intanto dietro i Molini Marzoli si è tinto di un rosso deciso. È bello anche fermarsi più avanti in uno dei viali più invaso dalle auto e cogliere le trasformazioni dietro la chiesa di Sant'Edoardo. L'Albero di Natale ancora acceso, poi quando si spegne il cielo sembra prendere coraggio e scatenarsi un'ultima volta.
Sono doni "consegnati" a una settimana abbondante dal Natale. Spettacoli che si sono rincorsi in tutta la città e anche voi, se non avete resistito a fermarvi e magari fare una foto, condividete con noi le vostre immagini.