La Luce di Betlemme non è potuta fisicamente arrivare, a causa dei ritardi inflitti dalla guerra. Ma gli scout non si sono scoraggiati, non potrebbero. Il loro grido è stato silenzioso, ovvero nei fatti: «La luce siamo noi».
Domenica 15 dicembre nella chiesa parrocchiale di Sacconago lo scoutismo del territorio ha celebrato la messa di Natale. Il tema era la Speranza ritratta sotto forma di una strada. Segno particolare, le sue lastre che raccontavano i pensieri dei ragazzi.
Ognuno dei sei gruppi scout ha portato dunque la propria luce, simbolo tangibile della speranza. La celebrazione era presieduta da monsignor Luca Raimondi, vicario di zona e già assistente nel gruppo Busto3. Presenti i gruppi Agesci Busto 1 Busto 3, Busto5, Busto33, ValleOlona (con sede a Castellanza) e Masci (adulti scout). C'erano oltre 400 ragazzi, più i familiari.
Vedere i percorsi di ciascun gruppo confluire in quella strada è stato meraviglioso: «Monsignor Luca Raimondi ci ha incaricato di camminare verso il Giubileo. Più volte ha sottolineato il nostro dover essere scout, Pellegrini di speranza». E non ha nascosto quanto il gesto dei giovani gli abbia toccato il cuore.
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