A fare un po’ di chiarezza riguardo alle vicende che ruotano interno all’ultimo consiglio comunale marnatese (Leggi QUI) è il sindaco Marco Scazzosi, che ha spiegato come la vicenda sia decisamente meno allarmante di quanto sembri.
«All’inizio dello scorso consiglio comunale il consigliere Luca Vergani, dopo aver letto la sua dichiarazione in cui invitava i colleghi al dialogo, ha lasciato il tavolo per poi sedersi in mezzo al pubblico – ha ricordato il primo cittadino – questo ha portato il segretario a riportare nei documenti la sua assenza durante le votazioni, per poi, una vota accortosi della sua presenza solo alla fine della seduta, riportare nei verbali la sua astensione. Ciò significa che, di fatto, quanto è stato verbalizzato, in piena autonomia e in assoluta buona fede, ha evidenziato esattamente quello che è successo, e qualunque discrepanza possa essere emersa da questa scelta potrà essere sistemata nel consiglio di sabato prossimo quando si voterà per l’approvazione dei verbali della seduta precedente».
Una scelta che, però, ha suscitato parecchie perplessità in alcuni consiglieri, che hanno richiesto più volte all’amministrazione di fare chiarezza rispetto alle presunte discrepanze che esistono tra il verbale ufficiale e la prima verbalizzazione fatta in tempo reale durante la scorsa assemblea.
Ed è proprio per questo che il sindaco ha voluto interpellare molteplici fonti per accertare se quanto successo potesse effettivamente invalidare il consiglio: «Ho consultato un legale, ho parlato con altri segretari comunali e ho chiamato di persona il vice prefetto – ha proseguito Scazzosi – e tutti mi hanno assicurato che, non essendoci alcuna incompatibilità in fase di votazione, dato che la partecipazione di Vergani non avrebbe in alcun modo potuto cambiare l’esito di queste ultime, la sua presenza in aula non consiste in alcun modo in un illecito. Ho quindi convocato una riunione dei capigruppo per fare chiarezza, spiegando quanto affermato anche dal Vice prefetto, ma pochi giorni dopo un gruppo di minoranza ha scelto di rivolgersi comunque a lui per ricevere ulteriori rassicurazioni».
Una cosa che il primo cittadino ritiene estremamente grave: «Scrivere al vice prefetto dopo che io ho raccontato pubblicamente in riunione averlo già interpellato – ha rimarcato il sindaco – è quanto meno fuori luogo, e a mio parere è la chiara testimonianza della volontà di strumentalizzare l’accaduto per fini prettamente politici. Del resto la cosa non mi preoccupa particolarmente; come già detto prima, qualsiasi discrepanza potrà essere risolta durante il prossimo consiglio, e in paese chi è venuto a conoscenza di questa vicenda potrà fare in autonomia le sue valutazioni. Del resto già negli scorsi giorni più di un cittadino mi ha avvicinato per evidenziare l’inadeguatezza del comportamento di una parte della minoranza».
Anche per quanto riguarda la scelta del segretario comunale di non rinnovare la convenzione e di lasciare Marnate alla fine dell’anno il sindaco ha espresso alcune considerazioni: «Il 31 dicembre scadrà l’assegnazione del segretario al nostro comune – ha concluso Marco Scazzosi – e lui stesso ha deciso di non rimanere, anche per motivi legati alla sua sfera personale. Per questo, da parte nostra, non possiamo che auguragli una pronta e buona ripresa, sia nell’ambito professionale che in quello privato».