Sport - 08 dicembre 2024, 15:59

Pontevico campo inespugnabile, la Pro Patria scivola in ottava posizione

Non c'è due senza tre: si chiude con un altro passo falso il trittico dell'Hupac contro squadre di altissima classifica. Dopo Stars e Varese, anche Pontevico è fatale alle bustocche. Gara indirizzata già nel primo tempo (52-30), poi Caruso e compagne non riescono a risalire

Terzo stop consecutivo per la Pro Patria. Dopo Milano Basket Stars e Pallacanestro Femminile Varese, anche la capolista Pontevico impone “la legge delle big” in una gara sostanzialmente mai in discussione. E mentre Brignano batte Broni e sorpassa in classifica, questa sera si attende l'aggancio in ottava posizione (ultima che qualifica ai playoff di Serie B), a quota 10, da parte del BFM, impegnato con il fanalino di coda Gallarate. 

Un buon avvio (8-9 dopo 200” di gara) trae in inganno: da lì alla prima sirena, infatti, la squadra di coach Daniela Doldi muove il tabellone quasi ogni volta che alza la mano e, con il duo Kotnis-De Cristofaro (22 in coppia nella sola frazione iniziale), tocca la doppia cifra di vantaggio già al mini-riposo (29-19 al 10'). Le indubbie capacità balistiche delle padrone di casa aumentano il margine minuto dopo minuto; Benny Racchetti e le Pintossi fanno il vuoto, mentre alla squadra di Pamio non bastano le iniziative di Caruso, Rossini e Colombo. Il -22 di metà percorso suona già come una condanna e anche nella ripresa non arriva la scossa che sarebbe stata necessaria per arrivare almeno a provarci fino in fono (+29 interno al 30'). 

«Non siamo quasi mai state in partita – commenta il tecnico delle tigrotte - , abbiamo perso contatto già nel primo quarto visto che loro hanno tirato con percentuali molto alte. Abbiamo lavorato male soprattutto in difesa, anche quello che avevamo preparato in una settimana in cui ci eravamo comunque allenate bene, e questo è il risultato quando ciò accade contro squadre forti come Pontevico. Un passo indietro rispetto alla gara con Varese, non abbiamo creduto abbastanza in noi stesse. Dobbiamo avere più fiducia e trovare maggior continuità, ora torniamo in palestra per lavorare ancora più forte e pensare alla prossima con Albino».

Giovanni Ferrario