Scuola | 07 dicembre 2024, 17:13

Verri, fervono le attività al serale, in carcere e gli Ifp

In attesa del secondo open day del 14 dicembre la dirigente dell'istituto professionale di Busto Arsizio Maria Cristina Cesarano illustra le attività dei corsi regionali di formazione professionale, del serale e del penitenziario di via per Cassano

Verri, fervono le attività al serale, in carcere e gli Ifp

Duecento trenta studenti al serale, un corso di operatore agricolo alla casa circondariale, poi anche corsi Ifp regionali. C’è tanto al professionale Verri, corsi magari poco conosciuti, ma che la nuova dirigente Maria Cristina Cesarano vuole rilanciare. «Sono stata accolta benissimo in questa scuola – confessa – Ho trovato docenti con uno spirito di abnegazione enorme, animati da passione, dedizione e senso del sacrificio. Questa scuola è un punto di riferimento per il territorio, un fiore all’occhiello per il territorio bustese. E questi tre segmenti di cui parleremo non sono conosciuti, ma si tratta di indirizzi di studio che offrono importanti sbocchi professionali».

Gli Ifp

Già gli sbocchi professionali, come i corsi regionali Ifp, di istruzione e formazione professionale che da qualche anno sono incardinati all’istituto professionale statale. Sono corsi che, tra l’altro, puntano alla promozione del digitale. Gli studenti acquisiscono competenze in grafica e pubblicità, social media, management, organizzazione eventi, accoglienza turistica, web design. «Sono tutte competenze che formano figure professionali molto richieste nel territorio – precisa la dirigente – Sono corsi di tre anni per conseguire la qualifica, un anno in più per il diploma. Gli studenti possono passare dall’istituto professionale statale agli Ifp regionali. L’approccio didattico è innovativo. La classe diventa un laboratorio. L’obiettivo è di orientare gli alunni alla preparazione professionale futura». Dopo il diploma, poi, gli studenti possono proseguire con gli Ifts, i corsi di istruzione e formazionale tecnica superiore o gli Its Academy.

I corsi serali

Il serale conta 230 studenti. «Un numero davvero consistente – fa notare – un’offerta fondamentale per il territorio, un’opportunità per chi ha vissuti particolari ed è una realtà molto consolidata, da oltre vent’anni».

L’istituto professionale offre due corsi: uno di servizi socio-sanitari con un possibile sbocco nel lavoro in enti privati, asili nido o Rsa e servizi commerciali che garantisce opportunità di lavoro come supporto negli studi dei commercialisti, in banca e altro. Si distinguono tre periodi, che erroneamente si qualificano come classi, ma parliamo di “periodi”. «Abbiamo una sezione per il primo periodo – spiega la responsabile del corso serale, la docente di economia aziendale Giuliana Morelli – e due sezioni per il secondo e il terzo periodo per entrambi gli indirizzi. Insomma un’offerta vastissima. Siamo un punto di riferimento per il territorio, tant’è che gli studenti provengono anche dal milanese e dal varesotto».

«Il nostro serale è una scuola viva – aggiunge la dirigente – Ci teniamo a un coinvolgimento importante degli studenti del serale, a 360 gradi. È importante farli sentire parte della scuola. Lo ha dimostrato anche il recente evento contro la violenza alle donne che ha visto la partecipazione anche di psicologi, pedagogisti e assistenti sociali che hanno dialogato con le ragazze». 

«Noi tutti vogliamo che il Verri diventi un ascensore sociale – sottolinea la prof – La scuola è strumento di equità per appianare le disuguaglianze sociali, una scuola inclusiva. È compito della scuola fornire il diritto di conoscere per permettere un futuro professionale».

Ma qual è la tipologia di studenti che frequenta il serale? Tanti sono gli occupati che hanno bisogno di riqualificarsi, seguono gli stranieri (soprattutto pakistani, marocchini, indiani e tunisini) che necessitano di una preparazione, i drop out ossia gli studenti espulsi dal sistema scolastico che, vivendo dinamiche scolastiche negative,  hanno bisogno di essere rimotivati e invogliati alla studio e i disoccupati in prevalenza donne.

La casa circondariale

Essendo legata al ministero della giustizia, ci limitiamo a riportare il corso scolastico, evitando numeri e altri dati sensibili. Nel penitenziario di Cassano Magnago è attivo il corso Ifp per operatore agricolo: tre anni con indirizzo di “coltivazione di piante erbacee, orticole e legnose in pieno campo e in serra”. Tante le materie di studio: italiano, matematica, diritto, economia, inglese, storia, scienze e biologia, informatica, agronomia e religione cattolica. Altrettante le lezioni in laboratorio.

Intanto il Verri si appresta a organizzare il secondo open day, in programma il 14 dicembre alla presenza del sindaco Antonelli e delle forze dell’ordine, con cui a breve l’istituto organizza corsi sulla legalità. 

Laura Vignati

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