Politica - 07 dicembre 2024, 13:15

Incompatibilità di Matteo Sabba: la risposta del sindaco e la (attesa) controreplica delle minoranze

Il primo cittadino: «C’è stata una mancanza nei confronti del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione ma involontaria e in buona fede». Paolo Pedotti, segretario cittadino del Pd e consigliere: «Non c’è totale chiarezza, in particolare sul funzionamento del Consiglio comunale»

Matteo Sabba, assessore e, in precedenza, consigliere comunale

Risponde, il sindaco Emanuele Antonelli, all’interrogazione presentata dalle minoranze (QUI l’articolo) sulla questione dell’incompatibilità di Matteo Sabba. Chiedevano, i firmatari del documento, delucidazioni sulle cariche dell’oggi assessore, quella di presidente dell’associazione B.B. 3.0 (nel mirino c’è, parallelamente, l’entrata in Consiglio comunale) e quella di amministratore della società “Caravan” (alle due realtà è stata concessa, in successione, la gestione del bar/chiosco al parco Comerio). Controlli effettuati, mancata rimozione dei motivi di incompatibilità con i ruoli pubblici, mancata informazione al Consiglio comunale sono alcuni dei punti su cui si è concentrata l’attenzione delle opposizioni.

Il primo cittadino, nella sua risposta, richiama, fra l’altro, la nota protocollata da Sabba relativa alle sue dimissioni da B.B.3.0. «Si ritiene che l’ingresso in Consiglio Comunale del sig. Sabba sia stato effettuato conformemente alla legge e non si rilevano nemmeno profili di illegittimità con riferimento al comportamento tenuto dal Consigliere Sabba. Da visura camerale recentemente estratta risulterebbe effettivamente che, nonostante le dimissioni rassegnate in data 24/11/2024, il consigliere Sabba sia ancora individuato quale Presidente dell’Associazione BB 3.0. Non è dato conoscerne il motivo…».

Sul periodo successivo: «Nessuna verifica d’ufficio viene effettuata in termini di incompatibilità della carica di Consigliere, durante la consiliatura e successivamente alla convalida dell’elezione, salvo che un Consigliere Comunale non comunichi la variazione della propria situazione giuridica, così come previsto dall’impegno assunto in sede di accettazione alla carica». Infine, sulla nomina ad assessore: «Come risulta da visura camerale della società Caravan snc (…) l’Assessore Sabba ha ceduto quote di partecipazione, detenendo conseguentemente una partecipazione minoritaria, e cessando dalla carica di socio-amministratore a far tempo dal 30/9/2024. Pertanto, alcuna incompatibilità sussisteva alla data di nomina ad Assessore (il provvedimento è del giorno successivo, Ndr)».

Giudizio, richiesto, su quanto emerso: «Si ritiene che (…) vi sia stata da parte dell’ex Consigliere una mancanza nei confronti del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione, avendo omesso di comunicare la variazione della sua situazione giuridica (…) Tale omissione reputo sia stata del tutto involontaria e in buona fede, (…) frutto solo della sottovalutazione della situazione».

Evidente che per il sindaco la vicenda sia conclusa. Ma non è detto che sia così. «ll sindaco non può certo cavarsela così.. serve chiarezza e non superficialità» afferma Valentina Verga (Pd) mentre Paolo Pedotti (sempre Pd) rilancia: «Abbiamo ricevuto la risposta e la stiamo approfondendo. L’interrogazione è stata presentata da diversi gruppi, è giusto che si valuti insieme come rispondere, a nostra volta, a quanto scritto dal sindaco. Posso dire fin d’ora che, per noi, la vicenda non finisce qui. Restano questioni in sospeso. Soprattutto per quanto riguarda un tema per noi fondamentale, il funzionamento del Consiglio e la chiarezza che deve caratterizzare l'azione amministrativa».

S.T.