Attualità - 06 dicembre 2024, 16:50

I bimbi albini in Madagascar rischiano la vita: l'appello di suor Marcella

Ci sono 67 ragazzini che non possono uscire dalle baracche costruite a loro protezione: c'è infatti una vera e propria tratta in Africa. «Per Natale aiutateci a costruire la casa d'accoglienza in cui troveranno anche loro una nuova vita»

Da Haiti al Madagascar per un nuovo progetto a favore dei più piccoli e dei più fragili. Suor Marcella Catozza è impegnata ora in Africa, ma c'è un'emergenza nell'emergenza: è quella di 67 bambini albini, spiega la missionaria bustocca. Purtroppo nel Sud del Paese l'albinismo - racconta - è visto come una maledizione, che arreca sfortuna nella casa e nel villaggio. «Dall'altra parte avere un pezzo di un bimbo albino dà fortuna, coraggio, protezione -  è il drammatico racconto - quindi c'è una tratta per averne pezzi... occhi, gambe. In Africa c'è un tasso di albinismo altissimo... L'Onu ha costretto il Governo a prendere questi bambini e a metterli in salvo».

Questi ragazzini sono tenuti in una sorta di baracca e guardati a vista dalla polizia perché non venga fatto alcun male. Ma allo stesso tempo ciò significa che vivono segregati. Si è deciso allora di portarli al Nord del Paese su indicazione del vescovo e la casa d'accoglienza che si vuole costruire nel nuovo cammino di suor Marcella (in partenza a gennaio) potrebbe essere preziosa per loro.  Partita la costruzione, fra due, tre mesi sarà pronta  e ci sono tanti costi da sostenere.  Siamo nella diocesi di Moramanga, distretto di Morarano Gare.

Si tratta, ancora una volta, di dare un futuro ai bambini. «Che vanno abbracciati, sostenuti, lanciati nella vita come i nostri amici di Haiti» invita suor Marcella Catozza.  

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Redazione