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Eventi | 03 dicembre 2024, 08:00

BA è Gusto, perché il panettone ha fatto il botto al Museo del Tessile

Soddisfazione piena per come è andata la prima edizione dell'evento natalizio legato ai dolci che ha coinvolto pasticcerie di Busto e dintorni. Fabio Longhin: «È un'occasione che crea cultura del cibo, non solo per gli addetti ai lavori ma anche per il consumatore finale»

Non definitela solo una “fiera di dolci”. “BA è Gusto” è stata molto di più, l'episodio pilota di quella che potrebbe diventare una bella abitudine per Busto Arsizio e per tutta la nostra zona, senza confini prestabiliti e senza preconcetti. Tante le pasticcerie che hanno popolato il padiglione del Museo del Tessile che ha ospitato l'evento inserito nel più ampio calendario di eventi natalizi. Ma la manifestazione che aveva il panettone come protagonista è andata al di là, non è stata solo la corsa “all'assaggino”, ma anche un tentativo riuscito di far cultura del cibo anche in un posto come Busto che, se messo a confronto con la media nazionale fatta di ricette e prodotti tipici, ha poche vere tradizioni culinarie. 

L'unione, insomma, fa la forza: «Sono davvero super contento – spiega Fabio Longhin, anima di questa prima edizione di BA è Gusto – , è stato un “numero zero” molto ben riuscito, merito dell'impegno di tutti, a partire dal distretto del commercio, del sindaco Emanuele Antonelli, del dottor Restelli e di tutto lo staff. Il premio finale è stato vedere tutta quella gente arrivare nel corso della giornata. Ma super è anche tutto il programma di eventi per il Natale. Sarò ripetitivo ma il lavoro di squadra dà davvero grandi risultati e la sinergia tra tutti i pasticceri presenti è davvero tanta roba. All'evento c'erano diversi ottimi interpreti dell' “arte bianca” dolciaria ed è stata anche una grande occasione di confronto. Va sfatato il mito che ci si fa concorrenza; anzi, il bello è stare insieme e muoversi in una direzione comune, ognuno con le sue caratteristiche, innescando un fair play positivo dove la competizione è da stimolo per tutti» 

Il lavoro in rete però non si è limitato ai commercianti presenti, ma ha interessato anche le istituzioni e gli assessorati che, per una ragione o per l'altra, sono stati coinvolti nel progetto. E poi altri personaggi del mondo del “food” (ah no, non confondiamoci, si dice rigorosamente “cibo”): «Commercio, sociale, istruzione, cultura: è stato bello toccare tanti temi durante questa manifestazione – prosegue Longhin - Così come è stato stimolante ascoltare personaggi come Ambrogio Ferraro e Stefano De Gregorio, con le loro realtà emergenti in città, e Anna Prandoni, professionista di settore con uno spessore veramente alto. E' bello aver creato tutti insieme questa manifestazione allargata. Da “art director” dell'evento, come mi avete definito, dico che, in futuro, BA è Gusto andrà ampliata, non solo in termini di afflusso delle persone ma dovremo aumentare anche la possibilità di interazione con il pubblico. Durante i talk è stato indubbiamente interessante ascoltare i professionisti, le loro visioni, la loro storia; è un'occasione che crea cultura del cibo, non solo per il compartimento ma anche per il consumatore finale». 

Insomma, avere la consapevolezza di ciò che mangiamo è necessario per poter massimizzare l'esperienza e, in fondo, goderci di più ciò che di bello la vita ha da offrire. 

Giovanni Ferrario

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