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Economia | 03 dicembre 2024, 14:26

La crisi Beko arriva in Regione, audizione oggi di azienda e sindacati: «Fino a fine 2025 nessuna chiusura a Cassinetta. Serve un piano industriale serio»

L'incontro al Pirellone si è svolto nella IV Commissione su richiesta del consigliere regionale varesino Monti: «Finalmente un confronto diretto sul territorio in un tavolo aperto senza limitarci alle discussioni al ministero e Beko ha dichiarato che fino alla fine dell'anno prossimo non ci sarà alcun ridimensionamento. Un passo importante per affrontare la situazione in modo concreto e istituzionale»

Una delle manifestazioni dei lavoratori Beko di Cassinetta delle scorse settimane

Una delle manifestazioni dei lavoratori Beko di Cassinetta delle scorse settimane

Si è svolta oggi, 3 dicembre, l’audizione urgente sulla crisi della Beko-Whirlpool di Cassinetta di Biandronno, convocata presso la IV Commissione regionale del Consiglio di Regione Lombardia su richiesta del consigliere regionale Emanuele Monti (Lega), presidente della Commissione Welfare.

«Finalmente siamo riusciti ad avere un confronto diretto sul territorio in un tavolo aperto, senza limitarci alle discussioni al MIMIT a Roma e l’Azienda ha dichiarato in modo netto che fino a fine 2025 non ci sarà alcun ridimensionamento. Questo rappresenta un passo importante per affrontare la situazione in maniera concreta e istituzionale» ha dichiarato in una nota Monti a margine dell’incontro.

La seduta ha visto la partecipazione dei vertici aziendali, delle rappresentanze sindacali e dei principali attori coinvolti a partire dal sindaco e gli enti locali, con l’obiettivo di analizzare in dettaglio la situazione e cercare soluzioni condivise. Tuttavia, il consigliere Monti ha espresso forte preoccupazione per il contenuto del piano industriale presentato dall’azienda.

«Il piano illustrato non può essere considerato adeguato: non si tratta solo di gestire una crisi aziendale, ma di fronteggiare una chiara strategia di delocalizzazione. Questo non è accettabile, soprattutto per un’impresa che rappresenta un pilastro storico e industriale della provincia di Varese» ha spiegato Monti.

Il consigliere ha ribadito l’importanza di un intervento deciso e strutturato per difendere il tessuto industriale lombardo e i livelli occupazionali coinvolti: «L’unanimità con cui è stata approvata la mia proposta al Consiglio regionale dimostra che c’è un forte impegno trasversale su questo tema. Ora più che mai è fondamentale che il Governo e il MIMIT agiscano con determinazione per tutelare i lavoratori e le loro famiglie».

Monti ha concluso sottolineando la necessità di ulteriori approfondimenti e di una costante collaborazione tra le istituzioni, le parti sociali e l’azienda per individuare soluzioni concrete: «Non possiamo permettere che una realtà così importante per il nostro territorio venga smantellata. Regione, enti locali e Governo sono tutti pronti a investire su un piano industriale serio, che può rilanciare Cassinetta garantendo Made in Italy di qualità e che possa garantire sostenibilità di questo modello industriale che impatta tra diretti e indotto oltre 6 mila persone».

Redazione

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