Storie - 02 dicembre 2024, 10:18

«Venite a imparare a suonare il mandolino da noi». La storica orchestra di Busto in cerca di futuro

I Mandolinisti Bustesi, che tornano a esibirsi dal vivo all'Immacolata come tradizione, riprendono con i corsi per questo strumento (e la chitarra) da gennaio 2025. Alberto Tovaglieri spiega perché è un'occasione importante, per il sodalizio e la città

Superato il secolo e in viaggio verso i 120 anni, i Mandolinisti Bustesi decidono di riprendere in mano una tradizione importante, quella che dà futuro: ovvero i corsi. 

La storica orchestra ha annunciato di voler infatti avviare nuove lezioni di chitarra e di mandolino «per tutti coloro, ragazzi e adulti, che vogliono avvicinarsi al mondo della musica per strumenti a pizzico». Per ora è partita un'indagine conoscitiva, un invito a palesare questo desiderio in modo da organizzarsi nel gennaio 2025 e poter dare concreta risposta. I corsi si svolgeranno nella sede di via Biagio Bellotti 6, con maestri laureati nel proprio strumento in corsi accademici nei più importanti conservatori italiani. Ci si può preiscrivere da questo link (non è vincolante, ma serve per stabilire una priorità nel caso in cui si presentino parecchie richieste); se si vogliono chiedere informazioni, è possibile scrivere qui segreteria@mandolinistibustesi.it.

«Abbiamo deciso di ricominciare dopo un po' di tempo - conferma il presidente Alberto Tovaglieri - Gli obiettivi sono due. Divulgare lo strumento, che fa parte del nostro Dna e del nostro statuto. Poi per sopravvivere abbiamo bisogno di gente che suona». Un problema, quest'ultimo, che non appartiene solo ai nostri giorni: anche in passato le orchestre cercavano aspiranti allievi per potersi costruire un avvenire e non era sempre semplice.  

Importante è poter offrire questa garanzia di maestri qualificati, non solo usciti dal conservatorio con massima votazione, ma che già portano avanti il discorso dell'insegnamento: «Perché esercitare è una cosa, insegnare un altro mestiere - osserva Tovaglieri e prosegue - Inizialmente vorremmo usare questo metodo: vediamo che platea si forma in base alle richieste, all'interesse manifestato. Quindi strutturiamo il corso». Attivando l'iniziativa all'interno dei Mandolinisti Bustesi, chi si iscrive dovrà essere socio.

Suonare uno strumento è un'opportunità preziosa di crescita personale, se poi ci si rivolge a questi è un'ulteriore chance di apprendere la tradizione popolare - quella che più spesso affiora quando si pensa al mandolino - ma anche e soprattutto una ricchezza di autori, un mondo di note, sfumature, narrazioni infinite. Si può coltivare questa passione per curiosità, affinità personale o per far parte dell'orchestra: in ogni caso, si entra in un universo affascinante.

«Privilegeremo subito la musica di insieme» assicura Tovaglieri. Perché poi il bello è questo:  condividere una passione e offrirla agli altri. Quante volte l'orchestra è presa come termine simbolico per trasmettere l'idea di un'azione comune, perfettamente in sintonia?

Intanto, per chi vuole conoscere meglio i Mandolinisti, c'è già un'occasione dal vivo, imminente: il tradizionale concerto dell'Immacolata, un cardine degli Incontri Chitarristici e Mandolinistici Bustesi”, organizzati con il contributo dell’amministrazione comunale di Busto Arsizio, nella splendida cornice del Santuario di Santa Maria di Piazza domenica 8 alle ore 17.30.  L’ensemble dei Mandolinisti Bustesi in questo caso è formato soprattutto da giovani maestri di chitarra e mandolino che stanno dando un contributo decisivo all’esperienza artistica della storica associazione bustese, si rimarca. Chissà che non scatti la scintilla e che altri potenziali mandolinisti si uniscano a chi già ha manifestato il desiderio di far parte di questa grande storia.

Ma. Lu.