In una fase cruciale per la politica lombarda e nazionale, la tradizionale cena di Natale della Lega, domenica sera ai Fontanili di Gallarate, ha assunto i tratti di un momento di confronto strategico tra i vertici del partito. Oltre cento rappresentanti del panorama politico, imprenditoriale e sociale della provincia di Varese hanno partecipato all’evento, aperto dal segretario provinciale Andrea Cassani, con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo come ospiti d’onore.
Fontana: “Lombardia locomotiva d’Europa”
Nel suo intervento, il governatore Fontana ha rivendicato il ruolo di leadership della Lombardia, sottolineando i successi della Regione non solo a livello nazionale ma anche europeo: “Non siamo solo la locomotiva d’Italia, ma negli ultimi mesi anche la locomotiva d’Europa. L’investimento di Amazon da 1,3 miliardi di euro su Milano ne è una prova tangibile.”
Fontana ha poi rassicurato i presenti sull’impegno della Regione in un contesto economico reso complesso dalle sfide globali, ponendo l’accento sulla necessità di politiche pragmatiche e orientate alla crescita.
Europa e crisi industriali: le sfide di Varese
Tra i temi più sentiti, la situazione economica e industriale del territorio di Varese. Il ministro Giancarlo Giorgetti ha affrontato con franchezza la crisi che ha colpito realtà locali come Beko e KTM, evidenziando le contraddizioni tra le normative europee e le esigenze delle imprese: “Le regole imposte dall’ideologia dominante in Europa entrano spesso in conflitto con la realtà quotidiana delle aziende. La politica non può mai trascurare la realtà: la Lega è questo, territorialità e concretezza, non illusioni o utopie.”
Giorgetti ha inoltre sottolineato la necessità di una revisione del modello industriale europeo, messo sotto pressione dalla crisi energetica e dai nuovi obiettivi di sostenibilità. L’eurodeputata Isabella Tovaglieri ha invece puntato il dito contro la rielezione di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea: “Se la provincia di Varese è ancora competitiva in Europa è solo grazie al lavoro sul territorio. Non possiamo accettare politiche che impongono una decrescita infelice, noi crediamo in una crescita felice.”
Manovra di bilancio e alleanze politiche
Lo scenario nazionale non è stato trascurato. Giorgetti ha richiamato l’attenzione sull’imminente manovra di bilancio del governo, definendola “un test cruciale per il futuro della maggioranza e per garantire stabilità al Paese”. Sul fronte interno, il ministro ha ridimensionato le tensioni tra gli alleati di governo: “Le scaramucce nella maggioranza sono sempre esistite, ma vengono strumentalizzate solo per creare crepe. L’obiettivo resta il rafforzamento del progetto politico comune.”
Congresso regionale e leadership: il futuro della Lega
L’imminente congresso regionale, in programma il 15 dicembre, è stato un tema centrale della serata, evidenziando le dinamiche interne al partito e l'importanza di un confronto costruttivo. Massimiliano Romeo, tra i principali candidati alla guida della Lega lombarda, ha richiamato la necessità di unire il partito attorno ai suoi valori fondanti: “Il congresso deve essere un passaggio di crescita, non di divisione. La militanza e il radicamento territoriale restano il cuore pulsante della Lega.”
Luca Toccalini, leader della Lega Giovani e anch’egli candidato, ha sottolineato il ruolo dei giovani come elemento di rinnovamento. Non c'era ma è stato nominato il terzo candidato, Christian Invernizzi.
Una Lega proiettata al futuro
In un clima di riflessione ma anche di determinazione, la serata si è conclusa con un appello all’unità e alla militanza. Grande assente Stefano Candiani, impegnato a Malerbio per le votazioni dei delegati mentre Emanuele Monti, ha portato un messaggio di augurio ai candidati al congresso dopo aver passato la giornata ai seggi in Martesana.
Il percorso verso il congresso regionale della Lega si intreccia dunque con sfide locali, nazionali ed europee, ponendo il partito davanti a una prova di maturità politica e visione strategica. Il radicamento nei territori resta il punto di forza, ma anche la chiave per affrontare le complessità del presente.
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