Terza vittoria nelle ultime quattro gare, a cui va aggiunta la beffa rimediata in extremis sul campo del Bosto, per i Lions nel girone varesino di DR2. I ragazzi di Taverna non corrono grossi rischi con l'Antoniana, squadra che faceva parte dello stesso gruppone a quota 6 punti in classifica. Busto parte meglio con ben sette marcatori diversi già nel primo quarto (20-14 al 10') ma poi dilaga nel secondo periodo, con intensità e corsa oltre che con le triple di Azimonti (2/6 da 3), Scordamaglia (4/6 da 2) e il rientrante Lattuada (2/6 dal campo). Ottimo il bottino al giro di boa (48 punti segnati) e il vantaggio, più che confortante (+18 all'intervallo lungo).
I lariani tentanto la carta della zona e, con una 3-2, creano inizialmente qualche grattacapo, rientrano fino a -8 visto che sul fronte biancorossoblù è il solo Redepaolini a muovere il tabellone. Ma a cavallo della terza sirena sono Caggiano (6/14 al tiro) e Borsani (7/13 dal campo) a ridare vigore alla fuga bustocca (+13 al 30) e a permettere alla squadra di casa di vivere un finale di gara senza particolari sussulti nonostante le sei triple ospiti a segno nella ripresa.
«Abbiamo fatto il break nel secondo quarto grazie alla nostra capacità di correre – commenta coach Taverna – Se riusciamo ad andare a questo ritmo sono poche le squadre di questo campionato che riescono a starci dietro. La zona del terzo quarto ci ha bloccato per qualche minuto, ma poi, quando ci siamo sbloccati, non abbiamo corso ulteriori rischi».
IL TABELLINO
Basket Busto Lions-Antoniana Como 78-63 (20-14; 48-30; 59-46)
BUSTO: Scordamaglia 13, Redepaolini 7, Lattuada 6, Caggiano 16, Azimonti 8, Borsani 15, Vitali 8, Rola 1, Gorla, Portoni 2, Merlo, Marghella 2. All. Taverna.
DR4
La seconda squadra targata Lions si conferma imbattuta, ma soffre più del dovuto con il fanalino di coda Casorate. I ragazzi di Max Colombo (Colombo 15, Paiusco A. 14, Sculco 7, Paiusco D. 10, Anletti 10, Ghioldi 5, Falco 5, Castiglioni 5, Bertini 2, Ceriotti, Malanchini, Crespi) hanno la meglio con appena un possesso di vantaggio (73-71).
Giovanni Ferrario