L’associazione culturale varesina delle Sempiterne, con il patrocinio del Rotary Club Laveno Luino Alto Verbano, organizza un tributo all’incanto della tradizione meneghina, nella settimana dedicata a Sant’Ambrogio e alla Prima della Scala.
Tra i protagonisti dell'evento Mario Brancato della Compagnia della Moda e del Costume e Jenny Monteiro che parleranno delle tradizioni meneghine, sabato 30 novembre alle ore 16.30 presso il C.A.M. Garibaldi, Sala Garibaldi Municipio 1. Invece, mercoledì 4 dicembre dalle ore 18.30 alle ore 21.00 sarà possibile visitare l'Atelier della stilista Jenny Monteiro (Corso San Gottardo 18 a Milano) nel Municipio 5. Sabato 30 interverranno i protagonisti della serata di mercoledì 4, Jenny Monteiro e Mario Brancati.
La brava stilista ha lavorato presso il prestigioso atelier. Nei ricordi di Brancato “l’eccezionale figura di mamma Eufemia sfollata a Varese e proprietaria di una sartoria milanese importante che ha collaborato con il Piccolo Teatro e il Teatro alla Scala, confezionando negli anni ben 180 costumi solo per Carla Fracci”. L’occasione sarà importante per dare spazio ai ricordi, come quelli di Jenny che esprime con entusiasmo la “gioia e la passione nel collaborare alla realizzazione di costumi spettacolari come per Il Lago dei Cigni, Madame Butterfly, La Traviata”.
Con loro, la famiglia Laganà, che rappresenta anni di storia meneghina: un omaggio a Matteo Laganà, insigne pittore che ha rappresentato Milano e la sua storia in moltissime sue opere e che ha esposto lo scorso anno a Luino e a Sanremo agli inizi di questo anno. Proprio per questo, in videocollegamento, i giornalisti Simona Fontana Contini, Presidente dell’Associazione Culturale Le Sempiterne The Everlasting People (@le_sempiterne) che collabora con Excellence Luxury Magazine di Lugano e Silvano Marco Corradi, giornalista di Montecarlo Times.
Il Rotary Club Laveno Luino Alto Verbano patrocina l'iniziativa. Per omaggiare il celebre artista Laganà, le figlie Marika e Sabrina, gli altri pittori Italo Corrado, Maurizio Boscheri, Eleonora Buonfino. La magica atmosfera del periodo meneghino che precede il Santo Natale è unica al mondo.
La milanesità riscopre ogni anno le sue radici nella settimana del tanto amato “Sant’Ambroeus” in trepidante attesa della Prima della Scala, un grande evento che riunisce sempre i cuori degli amanti della cultura italiana che ha portato il nostro bel canto sui palcoscenici internazionali.
L'affetto profondo che nutrivano le bimbe e i bimbi d'antan per la propria città resta immutato e si tramanda di generazione in generazione.
Questo è il periodo dell' anno in cui a Milano tutto viene avvolto da magiche atmosfere, complici la nebbia o la neve, che Laganà ben esalta nei suoi dipinti. La settimana del Santo Patrono e della prima della Scala viene attesa, proprio perché rappresenta quell'istante rigenerante e fiabesco che ogni milanese che è stato bambino e lo è ancora nel cuore conserva ben impresso nella memoria: i profumi gourmand della "gnaccia" al carretto vicino al Duomo o delle dolci ghirlande di marroni agli Oh Bej Oh Bej, tappa imperdibile di un itinerario che resta indelebile nella mente, quella fragranza squisita delle prime fette di panettone e dei gustosi ravioli in brodo della tradizione che si uniscono all' incanto delle luci del centro, delle vetrine sfolgoranti dei luoghi simbolo della milanesità predisposti per donare al cuore la pace amorevole e spirituale.
Anche i Navigli e le vie vicine, ben rappresentano quella dimensione universale unica, quella che parla ad ogni individuo a prescindere dalla fede, dalla provenienza, lì esiste solo il linguaggio della poesia che parla al cuore.
In ogni mese di dicembre e gennaio è palcoscenico della tradizione come la venuta dei Magi a Sant'Eustorgio, che raccoglie così tante presenze ogni anno. Milano poi è la laboriosità dell'artigianalità, quella in cui ogni punto, ogni decoro, è diverso dal precedente perché è realizzato a mano, grazie ad una perfezione che si tramanda da creativo a creativo e che forgia le menti, portando un' eccellenza nel mondo.
Da quelle mani esce la realizzazione di grandi abiti, vere e proprie opere d'arte, che sono in grado di dare forza e carisma a interpreti, icone che restano nel tempo. Milano eccellenza nel campo della moda proprio perché crea grazie ad una rete di artigiani Maestri nel loro mestiere innamorati del fare bene per tenere alto il nome del territorio nel mondo. In questo incanto si è mossa anche la stilista Jenny Monteiro che ha collaborato con un prestigioso atelier che si occupa dei costumi scenici di questo palcoscenico celebre, una grandiosità che Jenny ripropone anche nelle sue creazioni di alta moda, trattasi della prestigiosa Sartoria Brancato.