- 25 novembre 2024, 18:12

Piscina chiusa, la Busto Nuoto: «Serve un contributo straordinario o la stagione è a rischio». Il vicesindaco: «Cercheremo di aiutare il più possibile»

Lettera della società che ha portato il nome della città in tutt'Italia con le sincronette: «Vi chiediamo la dovuta considerazione, ve la chiedono le atlete (e atleti) che vedono spegnere le proprie piccole o grandi ambizioni sportive»

Serve un contributo straordinario, per non essere costretti a terminare la stagione in anticipo. Per non spegnere i sogni delle atlete e degli atleti, sogni che ciascuno coltiva. La Busto Nuoto Sincro torna a scrivere all'amministrazione comunale per dipingere con precisione la situazione che si è creata con la chiusura della piscina Manara Sartori: in termini di logistica e di costi. 

Un messaggio preoccupato, a cui risponde il vicesindaco e assessore allo Sport Luca Folegani rassicurando: «Manterremo la parola data. Cercheremo di aiutare il più possibile».  La parola data, perché nella commissione dedicata a questa tormentata vicenda - per la vasca interna si è auspicata l'apertura a settembre, LEGGI QUI - Folegani aveva già annunciato la volontà di Palazzo Gilardoni di venire incontro alle difficoltà delle società sportive. 

La Busto Nuoto però ha voluto rifare il punto dettagliato anche perché si affacciano i campionati regionali e nazionali. Con la piscina Manara Sartori si sarebbe usufruito di un costo ora/corsia agevolato come di consueto. Adesso invece gli allenamenti avvengono alla Bustese Nuoto e a Legnano, con una riduzione di spazi e un aumento di costi. Ci sono poi due palestre utilizzate per la preparazione atletica. Pesa infine la già citata la rinuncia all'iscrizione di oltre 30 atlete, che hanno smesso di dedicarsi a questa disciplina sportiva oppure sono andate in altre società, per via dell'incertezza che aleggiava. Una ferita e anche un danno economico. 

Ecco perché si è ribadita la necessità di un contributo straordinario da parte del Comune di Busto Arsizio o l'alternativa sarà la chiusura della stagione in anticipo, con tutte le conseguenze del caso.

«Vi chiedo di nuovo e fermamente la dovuta considerazione - ha scritto il presidente Renato Borroni - ve la chiedono le famiglie sfinite dalle difficoltà logistiche e dai costi, ve la chiedono le atlete (e atleti) che vedono spegnere le proprie piccole o grandi ambizioni sportive. Ascoltateci».

Ma. Lu.