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Territorio | 22 novembre 2024, 13:29

Due secoli e mezzo di Guardia di Finanza: «Sempre più nel Dna del Varesotto»

Questa mattina a Villa Recalcati la cerimonia conclusiva degli eventi dedicati ai 250 anni del Corpo. Presenti le principali istituzioni del territorio, i rappresentanti politici e numerosi sindaci. Tutti hanno voluto ringraziare con una testimonianza il generale Crescenzo Sciaraffa, comandante provinciale delle Fiamme Gialle. Inaugurata anche la mostra che ripercorre la storia della Gdf

Anche la Guardia di Finanza di Varese celebra i 250 anni di storia del Corpo. Lo ha fatto nella mattina di oggi nella splendida cornice di Villa Recalcati a Varese, al termine di un anno intenso per le Fiamme Gialle varesine non solo per le sempre crescente attività nel contrasto dei reati, ma anche per le numerose attestazioni di stima e affetto ricevute, in particolare nei diciotto comuni della nostra provincia che alla Finanza hanno dedicato in questi mesi un piazza o un parco, perché la  Guardia di Finanza in una provincia di Varese è «entrata nel Dna» del territorio, come è stato sottolineato più volte durante l'incontro.

A conclusione di questo percorso è arrivata la cerimonia di celebrazione, alla quale hanno partecipato tutte le istituzioni del territorio, delle autorità militari e civili, delle associazioni combattistiche, oltre  a numerosi sindaci, a cominciare dal primo cittadino di Varese Davide Galimberti. Presente anche il procuratore della Repubblica di Varese, Antonio Gustapane e il procuratore capo di Busto Arsizio, Carlo Nocerino. Tutti loro hanno espresso la propria gratitudine al comandate provinciale della Guardia di Finanza, il generale Crescenzo Sciaraffa. «La Finanza è un corpo imprescindibile per le indagini e il contrasto dei reati - ha sottolineato in particolare Gustapane - senza il loro patrimonio di conoscenze molte indagini non sarebbero possibili».

La mattinata è stata aperta dal discorso del presidente della Provincia Marco Magrini, che, dopo aver voluto ricordare con un minuto di silenzio Roberto Maroni nel secondo anniversario della sua scomparsa, ha letto il messaggio che il ministro Giancarlo Giorgetti, non presente per impegni di governo, ha inviato per l'occasione: «Quella della Guardia di Finanza è un’istituzione preziosa e apprezzata che ha saputo evolversi nel tempo, rimanendo però sempre legata ai valori fondanti, al lavoro per la sicurezza e il benessere della comunità. Sono sicuro che le Fiamme Gialle di Varese continueranno a distinguersi su questa strada e rinnovo loro per il loro prezioso servizio la mia personale gratitudine e quella del governo». A lui hanno fatto eco i saluti dei rappresentati politici del territorio sia a livello nazionale  che regionale e quello delle categorie economiche del Varesotto.

Ha preso poi la parola il generale Sciaraffa, che ha ricordato uno a uno i diciotto comuni che hanno dedicato negli scorsi mesi uno spazio alle Fiamme Gialle, sottolineando la bellezza dei luoghi, la comunione con la cittadinanza, la storia della Finanza in quei territori e i valori comuni condivisi:  «Abbiamo ripercorso questi 250 anni in cui abbiamo raccontato di eroi e di tutela del cittadino - ha concluso il comandante provinciale - Una storia per la quale ringrazio tutti voi. Viva la Guardia di Finanza, viva l'Italia».

Al termine della cerimonia è stata la volta dell'inaugurazione  della mostra storico-artistica dedicata alle Fiamme Gialle ed è stata svelata la targa commemorativa nei giardini di Villa Recalcati. La mostra sarà aperta venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 novembre dalle ore 10 alle ore 18. Da lunedì 25 a venerdì 6 dicembre, dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 16 e il venerdì dalle 10 alle 13.

B. Mel.

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