«Una vetrina importante per Busto Arsizio», come la definisce il vicesindaco Luca Folegani: gli Internazionali d'Italia di taekwondo porteranno in città atleti provenienti, oltre che da tutto lo stivale italico, isole comprese, anche partecipanti francesi, inglesi, spagnoli, greci e irlandesi. Quattrocento venti gli iscritti, di tutte le età, dai cinque anni alla categoria master; si stima che in totale, compresi allenatori, dirigenti e genitori al seguito saranno circa settecento le persone che graviteranno intorno al PalaBisterzo in questo fine settimana.
«Come capita spesso durante i weekend – sottolinea Folegani – Busto offrirà un evento sportivo importante, un vantaggio per tutta la città. Siamo orgogliosi che ciò accada, anche perché lo sport è un momento di aggregazione per i ragazzi, che così facendo non si perdono in distrazioni poco proficue».
La prima edizione degli Internazionali è datata 2016, frutto dell'iniziativa del gruppo guidato dal più volte campione italiano di disciplina Vito Monti, arrivato nella nostra zona nel 1982 quando in Lombardia questo sport non esisteva. E' stato lui a buttare il seme che, in pochi anni, ha fatto nascere ben 44 società. Dopo una scissione con la federazione internazionale, è nata l'Unitam, associata a Endas, ente di promozione sportiva riconosciuta dal Coni. L'obiettivo del maestro è chiaro: «Voglio che tutti i bambini e i ragazzi si divertano, crescendo in un ambiente sano . Commenta Monti - Il risultato è secondario, altrimenti verrebbe meno quella che dovrebbe essere la vera essenza dello sport». In questo momento i ragazzi del Centro Taekwondo di Busto Arsizio si allenano in via Manzoni, in attesa che, con l'inizio del 2025, si possa tornare nella abituale casa di via Dante.
Due giorni di gare al PalaFerrini. Si comincia domani alle 15, dopo la sfilata di tutti gli atleti: il sabato sarà dedicato alla parte tecnica, ovvero alle gare di forme: gli atleti, anche i più piccoli, simuleranno un incontro senza però alcun contatto fisico; premiante, quindi, sarà la corretta esecuzione del movimento. Monti, tiene a precisarlo, specifica che tutti gli atleti verranno premiare, proprio per sottolineare l'intenzione di coinvolgere allo stesso modo tutti i ragazzi. Domenica, invece, giornata dedicata al combattimento vero e proprio, fitta di incontri, dalla mattina fino alle 18, intoppi permettendo, sempre nell'impianto di via Ferrini.
Giovanni Ferrario