Territorio - 21 novembre 2024, 11:53

FOTO. I carabinieri della provincia di Varese celebrano la Virgo Fidelis: «Il vostro è sogno diventata missione. Grazie per quello che fate»

Si è celebrata questa mattina in San Vittore la cerimonia per la patrona e protettrice dell'Arma. Il prevosto Gabriele Gioia: «La fedeltà che coltivate tutti i giorni rimandano alla Vergine Maria». Il comandante provinciale non dimentica i militari caduti e i loro familiari: «A voi va il nostro più sentito e deferente pensiero»

I carabinieri di Varese celebrano la Virgo Fidelis. Tradizionale appuntamento nella mattinata di oggi per i militari dell’Arma della nostra provincia, nel giorno dedicato alla patrona e protettrice dell’istituzione. La basilica di San Vittore ha quindi ospitato i rappresentanti dell’Arma, guidati dal colonnello Marco Gagliardo, i familiari dei militari, i rappresentanti delle altre forze dell’ordine della provincia, oltre ai rappresentanti istituzionali a partire dal prefetto Salvatore Rosario Pasquariello e dell’assessore Raffaele Catalano per il Comune di Varese.

A officiare la funzione religiosa, a cui hanno assistito anche non pochi cittadini, il nuovo prevosto di Varese Gabriele Gioia: «E’ giusto sottolineare sempre il servizio che voi carabinieri svolgete tutti giorni nei confronti della società civile, il servizio che prestate alla cittadinanza e l’affetto che la cittadinanza rivolge a voi» ha detto il sacerdote rivolgendosi alla platea, aggiungendo: «Questo per voi è un momento di condivisione che sottolinea tutto quello che fate. Un momento in cui rivolgiamo un pensiero alla Vergine Maria, che ci parla di una dedizione totale e fedele».

«Chissà cosa ha portato tanti di voi a diventare carabinieri - ha aggiunto Gioia - magari è stata una scelta professionale, magari invece era un sogno che avevate da bambini. Ed è bello quando un sogno si esprime in un servizio verso gli altri, il momento in cui ci si sente chiamati. E rimanda alla vocazione di Maria. Custodire il desiderio di una vocazione è molto importante, ma questa vocazione va rinnovata, deve fare i conti anno dopo anno con prove e difficoltà, proprio come ha fatto la vergine, per vivere la vocazione con profondità. Non c’è fedeltà se non c’è crescita. Ecco, la Vergine oggi ci suggerisce questo»

Un pensiero e un ringraziamento è arrivato anche dagli altri sacerdoti officianti, unanimi nel ringraziare i militari dell'Arma: «I carabinieri sono in prima fila in questi tempi difficili per tutelare le persone, la loro salute e la società. Per questo è giusto ringraziarli per quello che fanno».

Al termine della cerimonia ha preso la parola il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Maro Gagliardo, che ha voluto «ringraziare tutti i militari per l’impegno dimostrato ogni giorno» e ha ricordato il sacrificio del battaglione dei carabinieri che il 21 novembre 1941 si immolò offrendo la propria vita Culqualber, in Africa, rivolgendo infine un pensiero a tutti i carabinieri caduti e ai loro familiari «a cui oggi è rivolto il nostro più sentito e deferente pensiero».

Bruno Melazzini

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