Lombardia | 20 novembre 2024, 15:38

VIDEO. Letteratura e paesaggio: un viaggio nelle radici della nostra identità. Caruso: «La cultura è vita»

Due progetti, “Gli autori fuori porta” e il Presepe vivente, intrecciano letteratura, storia e mestieri tradizionali per valorizzare il territorio lombardo. Regione Lombardia e Teatro Franco Parenti celebrano il paesaggio e le tradizioni con eventi culturali unici

L’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso

L’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso

Regione Lombardia, in collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano, propone un percorso che intreccia narrazione e territorio, storia e tradizione, in due progetti che celebrano la forza evocativa della letteratura e il valore simbolico degli antichi mestieri: “Gli autori fuori porta: geografia e storia dei paesaggi lombardi” e il Presepe vivente.

Come sottolineato dall’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, «la cultura è vita e deve prendere vita nei suoi progetti per essere di tutti e per tutti». Attraverso questi eventi, si vuole invitare il pubblico, in particolare le giovani generazioni, a riflettere sull’importanza del paesaggio e delle tradizioni come patrimoni collettivi da custodire e valorizzare, in linea con i principi espressi dall’articolo 9 della Costituzione.

La letteratura e il paesaggio non sono solo memoria, ma strumenti per costruire un futuro consapevole, in cui arte, natura e tradizioni si fondono per ridare centralità al nostro territorio.

La cultura come ponte tra passato e presente

«Natura, territorio, bellezza e letteratura si intrecciano per dare vita a cultura autentica e vitale – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso –. Questi progetti sono un’occasione per riscoprire le nostre radici e far rivivere tradizioni e paesaggi, perché la cultura è vita e deve prendere vita nei suoi progetti per essere di tutti e per tutti».

Caruso ha sottolineato l’importanza di raccontare il paesaggio lombardo attraverso i classici letterari, intrecciando passato e presente, con un’attenzione particolare alle scuole e alle nuove generazioni: «L’invito è a riflettere sull’articolo 9 della Costituzione, che pone la tutela del patrimonio paesaggistico e ambientale al centro della nostra identità culturale, estendendo oggi questa visione anche alla biodiversità e agli ecosistemi».

Gli autori fuori porta: tra letteratura e paesaggio

Il progetto “Gli autori fuori porta”, ideato da Niccolò Reverdini, è un viaggio multidisciplinare tra letteratura e paesaggio. Attraverso passeggiate culturali, letture e spettacoli, si indaga il rapporto tra tradizione letteraria e territorio, valorizzando temi come la tutela ambientale, il consumo di suolo e i fontanili.

«La letteratura lombarda ha un’incredibile capacità di cogliere la realtà con uno sguardo autentico e realistico – ha spiegato Reverdini –. Questo progetto rende tangibile il legame tra gli autori e la natura, invitando il pubblico a esperienze dirette, anche in campagna. Virgilio, ad esempio, è stato il primo testimone della tecnica di irrigazione a scorrimento per i campi». VIDEO.

Appuntamenti imperdibili per scoprire storia, arte e antichi mestieri

Il calendario degli eventi culturali di dicembre offre un viaggio tra tradizione, artigianato e letteratura, con appuntamenti che coniugano arte, musica e riflessione.

Di seguito le date da segnare:

2 dicembre, tra le 17:30 e le 18:00
Presso la Sala della Balla del Castello Sforzesco, si terrà una lettura drammatizzata delle Georgiche di Virgilio. L’attrice Anna Nogara darà voce al celebre poema, dialogando con i magnifici Arazzi dei Mesi del Bramantino (1504-1509), che rappresentano i lavori rurali tipici del territorio lombardo. L’evento sarà impreziosito dall’accompagnamento musicale di giovani talenti, che interpreteranno le stagioni attraverso brani evocativi.

5 dicembre, anteprima ai Bagni Misteriosi
Un evento speciale celebrerà gli antichi mestieri, con l’intervento straordinario dell’architetto Michele De Lucchi, esperto di lavorazione del ferro, e di una maestra artigiana del vetro. La serata si concluderà con un omaggio musicale al celebre Va, pensiero di Verdi, simbolo della grandezza dell’artigianato italiano e della sua capacità di ispirare. Il presepe vivente sarà poi rappresentato ogni sabato e domenica del mese di dicembre.

16 dicembre, dai Bagni Misteriosi a Regione Lombardia
Una celebrazione itinerante che partirà dai Bagni Misteriosi per approdare alla sede di Regione Lombardia. Questo appuntamento rappresenterà un omaggio all’importanza della tradizione artigianale e della sua valorizzazione nel contesto contemporaneo, sottolineando il ruolo della cultura come ponte tra passato e futuro.

Il Presepe vivente: tradizione inedita a Milano

Un unicum per la città, il Presepe vivente sarà realizzato ai Bagni Misteriosi di Milano e, il 16 dicembre, all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia. Il regista Andrea Chiodi ha sottolineato il valore della tradizione: «Riportare il Presepe vivente in centro a Milano nella maniera più tradizionale è rivoluzionario. Ci ispiriamo alla Lauda pro nativitate Dominae del 1300 e ai Sacri Monti di Varese e Varallo.»

Quest’anno il presepe si arricchisce di una coincidenza simbolica: il 25 dicembre cade anche la festività di Hanukkah, un’occasione per unire diverse tradizioni in uno spirito di condivisione. Inoltre, l’allestimento sarà accompagnato da quattro conferenze dedicate alla figura di Gesù, in un dialogo che unisce sacro e umano.

Una visione triennale per il futuro

Andrée Ruth Shammah, direttore del Teatro Franco Parenti, ha evidenziato la continuità del progetto: «In Francesca Caruso ho trovato una volontà di conoscere il territorio e di costruire qualcosa di duraturo. Questo progetto triennale mira a radicarsi nel tempo, intrecciando cultura e tradizione in iniziative uniche che coinvolgono Milano e tutta la Lombardia».

Grazie al coinvolgimento di realtà come il Circolo dei Lettori di Casa Manzoni, il FAI e altre associazioni territoriali, i due progetti vogliono rendere la cultura un’esperienza accessibile e viva, capace di parlare a pubblici diversi e di lasciare un’impronta duratura nel panorama culturale.

Alice Mometti

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