Attualità - 20 novembre 2024, 15:02

Il nuovo Codice della Strada è legge: regole, divieti e sanzioni più severe

Conseguenze più gravi per chi guida in stato di alterazione, distratto dallo smartphone o abbandona gli animali in strada. Nuove norme anche per la micromobilità

Il nuovo Codice della Strada (CdS) è ufficialmente legge. Dopo il voto favorevole della Camera ottenuto lo scorso marzo, il Senato ha approvato definitivamente il testo che aggiorna una normativa in vigore dal 1992. Ora si attende la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per l'entrata in vigore nelle prossime settimane. Tra le novità introdotte, figurano sanzioni più severe per l’uso del cellulare alla guida, l’obbligo dell’alcolock per chi viene sorpreso alla guida in stato di ebbrezza oltre una determinata soglia e nuove norme per monopattini e neopatentati.

La riforma rappresenta un cavallo di battaglia del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché leader della Lega, Matteo Salvini, che ha immediatamente sottolineato sui social l'importanza delle nuove misure per aumentare la sicurezza stradale e ridurre incidenti e comportamenti pericolosi: "Il nuovo Codice della Strada è finalmente LEGGE - scrive il vicepremier -. Più sicurezza e prevenzione, contrasto ad abusi e comportamenti scorretti, norme aggiornate ed educazione stradale vera. È un risultato frutto di un lungo confronto durato più di un anno con associazioni, enti locali, realtà dell’automotive ed esperti (...), con un obiettivo comune: ridurre le stragi sulle strade italiane. Avanti così."

Il ministro ha inoltre replicato alle polemiche sorte negli ultimi giorni, definendole come conseguenze di "fake news" diffuse da alcune Testate giornalistiche sulla presunta introduzione di maxi-multe per eccesso di velocità.

Stretta su alcol, droghe e animali abbandonati

Una delle novità più rilevanti riguarda la lotta alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe. Per chi supera un tasso alcolemico di 0,8 grammi per litro, scatta l’obbligo di installare l’alcolock: un dispositivo che impedisce l’avviamento del veicolo se rileva alcol nel respiro. La misura sarà valida per almeno due anni.

Le nuove sanzioni sono proporzionali al livello alcolemico:

  • Da 0,5 a 0,8 g/l: multa fino a 2.170 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
  • Da 0,8 a 1,5 g/l: multa raddoppiata e arresto fino a 6 mesi.
  • Oltre 1,5 g/l: arresto fino a un anno, ammenda tra 1.500 e 6.000 euro e sospensione della patente fino a due anni.

Chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti rischia la revoca della patente per almeno tre anni.

L'abbandono degli animali in strada comporterà invece la revoca o sospensione della patente di guida fino a un anno.

Tolleranza zero sull'uso degli smartphone alla guida

Per chi viene sorpreso al volante con il cellulare in mano, è prevista una multa compresa tra 165 e 660 euro, con sospensione della patente da 7 a 30 giorni già alla prima infrazione. In caso di recidiva entro due anni, l’importo sale fino a 1.400 euro e la sospensione può arrivare a due mesi.

Se l’uso del telefono causa un incidente, le pene diventano ancora più severe, con decurtazione fino a 10 punti dalla patente.

Nuove regole per monopattini e neopatentati

I neopatentati, nei primi tre anni dal conseguimento della patente, potranno guidare solo veicoli con una potenza specifica massima di 75 kW per tonnellata, limite che sale a 105 kW per le auto elettriche e ibride.

Anche i monopattini elettrici sono oggetto di nuove regolamentazioni. Sarà obbligatorio dotarli di targa e assicurazione, oltre che di casco per tutti i conducenti, non solo i minorenni. Inoltre, i monopattini in sharing dovranno essere equipaggiati con sistemi di geofencing (geolocalizzazione) che ne limitino il funzionamento alle aree autorizzate dai Comuni.

Revisione degli autovelox e introduzione della safety car

Il nuovo Codice prevede una regolamentazione più precisa per l’uso degli autovelox, di recente al centro di provvedimenti giuridici in favore di automobilisti che avevano fatto ricorso contro alcune sanzioni, che potranno essere installati solo su tratti di strada in cui il limite di velocità non sia inferiore di oltre 20 km/h rispetto alla velocità consentita dal Codice per quella tipologia di strada. Inoltre, tra due autovelox su strade extraurbane principali, dovrà essere garantita una distanza minima di tre chilometri che scendono a uno su quelle secondarie.

Le multe accumulate sullo stesso tratto di strada, nell'arco di un'ora e sotto la competenza dello stesso ente, non saranno più cumulative: si pagherà solo quella più grave, aumentata di un terzo.

Infine, viene introdotta la figura della safety car, che interverrà nelle autostrade in caso di incidenti per garantire la sicurezza dei soccorsi e degli automobilisti.

Gabriele Massaro