Un atto vandalico da non far passare sotto silenzio. Fratelli d'Italia, dimostrando vicinanza al sindaco Emanuele Antonelli per l'attacco ricevuto nella notte, pone l'accento sulla gravità del gesto, con la speranza che non venga considerato solo un gesto di protesta. «A nome del nostro gruppo consiliare e della sezione di Fratelli d'Italia di Busto Arsizio – commenta il capogruppo di FdI Paolo Geminiani – volevamo esprimere solidarietà al sindaco per aver ricevuto un attacco personale, tra l'altro eseguito anche sotto il suo ufficio e quindi ancora più grave. Per noi questo non è un gesto di protesta, bensì un grave atto vandalico. Non vorremmo che questo fosse derubricato come un modo di protestare: per farlo ci sono mille altro modi, non imbrattando l'edificio simbolo di tutta la cittadinanza, non solo per la maggioranza o per un tal partito. Lì dentro i bustocchi vanno a fare la carta d'identità, altri documenti, chiedere informazioni; è dove, in generale, si rivolgono al comune che li amministra. È l'edificio di tutti».
Geminiani chiede maggior di poter avere una copertura più capillare del territorio: «Speriamo che in futuro ci possa essere maggior coinvolgimento delle forze dell'ordine – prosegue Geminiani - , non tanto della Polizia locale, che sta facendo già molto con le risorse a disposizione, ma soprattutto di Carabinieri e Polizia in modo da poter presidiare meglio il territorio. Nulla da eccepire al lavoro eccezionale delle forza dell'ordine, ma avere a disposizione un numero maggiore di agenti potrebbe aiutarci».
Non solo l'attacco ad Antonelli. Secondo l'esponente di Fratelli d'Italia serve maggiore capillarità nel controllo anche per prevenire altri episodi di microcriminalità: «Per noi, come partito, quello della sicurezza è sempre stato un tema molto caro – chiosa il capogruppo - Solo per fare un esempio, sperando che sia l'ultimo, di recente sono entrati nel condominio dove abita il nostro consigliere Francesco Attolini rubando una bicicletta dalle cantine. Ovviamente sono due situazioni molto diverse, ma è comunque indicativo di quanto sia importante porre l'accento sulla questione».