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Busto Arsizio | 12 novembre 2024, 17:09

Cinquecentomila pellegrini in cammino per Santiago, tra paesaggi mozzafiato e luoghi iconici: se ne parla all’università cittadina

I numeri che ogni lievitano sempre più lungo il famoso percorso di San Giacomo cattureranno l’attenzione dei partecipanti all’università cittadina per la cultura popolare. Mercoledì 13 novembre, Venicio Bernardi illustrerà la sua esperienza: un percorso ricco di emozioni e motivazioni

Cinquecentomila pellegrini in cammino per Santiago, tra paesaggi mozzafiato e luoghi iconici: se ne parla all’università cittadina

Ripercorrere il cammino di Santiago rivivendo le emozioni e capendo le motivazioni che spingono i pellegrini a “investire” trenta giorni per un cammino che vuole essere prima di tutto un percorso mentale. 

Di questo si parla mercoledì 13 novembre (ore 15.30) al museo del tessile con Venicio Bernardi: con note personali e foto farà rivivere il cammino che ogni anno conta 500mila partecipanti.

«Il Cammino di Santiago (anzi i Cammini, perché sono tante le vie che conducono i pellegrini a Santiago de Compostela da tutta Europa, solo dalla Francia ne partono ben quattro) – spiega il relatore - vede ogni anno aumentare i numeri dei partecipanti. Nel 2022 erano stati complessivamente quasi 500.000, di contro ai circa 50.000 pellegrini che hanno percorso la italiana Via Francigena: un rapporto di 10:1».

Quali i motivi di un simile successo? «Sicuramente la lunga storia e la tradizione di questo Cammino – precisa - risalente all’anno 1000 (ma anche la Via Francigena ha una lunga storia), che passa per luoghi iconici (basterebbe pensare a Roncisvalle per tornare a Orlando e alle Chanson de geste), consente di visitare città ricche di storia e di arte (Burgos, Leòn, Astorga, per citarne alcune). A questo dobbiamo aggiungere i film usciti, i libri pubblicati, i paesaggi meravigliosi che si alternano lungo il percorso ma, last but not least, rimarcherei la perfetta macchina dell’accoglienza in Spagna, i numerosi albergue (o ospitale) sparsi in ogni piccola cittadina, che vengono incontro a qualsiasi esigenza dei numerosi pellegrini che intraprendono il Cammino».

Dunque l’intervento di Bernardi vuole sintetizzare tutto questo, con delle note personali riguardo le motivazioni e le emozioni vissute nei 30 giorni in cui è durato il suo Cammino, attraverso la proiezione di una selezione di foto scattate da lui stesso.

L. Vig.

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