Come diventare fisico medico? Qual è il suo ruolo? In che cosa consiste il suo lavoro? E perché non fare una visita ai reparti di medicina nucleare, radiologia, radioterapia e altro? Interrogativi importanti, soprattutto per un giovane di un liceo scientifico che “da grande” vorrà occuparsi di medicina e fisica medica.
Così il liceo scientifico Tosi non si è lasciato sfuggire l’invito dell’ospedale di Busto Arsizio che in occasione della giornata mondiale della fisica medica in ricordo di Marie Curie, ha pensato bene di coinvolgere gli studenti del liceo bustese.
Accompagnati dalla dirigente Fabiana Ginesi e dalla vice Pierangela Gallazzi parecchi ragazzi di quarta e quinta hanno avuto l’opportunità di incontrare il team di fisica medica dell'ospedale di Busto Arsizio e di visitare i reparti di medicina nucleare, radiologia e radioterapia.
«Un’occasione importante – è il commento degli studenti – che ci ha permesso di capire come la fisica abbia un’applicazione in campo medico. Del resto, sono argomenti che non vengono trattati nelle ore curricolari. Inoltre, in vista dell’orientamento, ha rappresentato un’opportunità ottima per ponderare le nostre conclusioni sulle attività future».
Accolti nella sala conferenze, ai ragazzi è stato spiegato il ruolo del fisico medico: il percorso di laurea e specializzazione per poter accedere alla professione. Inoltre, è stato intavolato un discorso importante di sensibilizzazione riguardo al tema della radioattività.
Divisi in gruppi hanno poi visitato le sale che prevedono la presenza del fisico medico: medicina nucleare con i macchinari per la Pet, radiologia per le Tac e le radiografie, radioterapia e anche radioprotezione per i controlli degli operatori sottoposti a radiazioni.