Busto Arsizio - 10 novembre 2024, 15:10

Da sette mesi a novant’anni: la Maratonina di Busto è una festa per tutti. Oltre duemila i partecipanti

FOTO E VIDEO. La piccola Matilde taglia il traguardo nel passeggino spinto da mamma e papà, Angelo chiude la mezza maratona a 90 anni. E anche i ragazzi con disabilità sono stati protagonisti. La grave aggressione a un volontario lascia l’amaro in bocca ma non cancella una bella mattinata di sport

La Maratonina di Busto Arsizio si conferma una festa. Una festa per tutti: dai più piccoli che non sanno ancora muovere un passo a chi ha raggiunto le 90 candeline. Dai runner a caccia del primato personale agli amatori che hanno concluso la corsa trotterellando. D’altra parte, «meglio piano che sul divano», come ha detto Maria Dolores dopo aver tagliato il traguardo. Protagonisti anche gli atleti con disabilità.
Soddisfazione, dunque, per gli organizzatori dell’Atletica San Marco presieduta da Marco Clivio per gli oltre duemila partecipanti. Unica – brutta – macchia, il grave episodio avvenuto in zona industriale, dove un volontario è stato aggredito da un automobilista (leggi qui).

I numeri di un successo

La trentunesima edizione della kermesse sportiva è stata suddivisa in più momenti. I primi a partire da viale Cadorna, davanti ai Molini Marzoli, sono stati i partecipanti della BA Run 9.9 non competitiva. Quindi è stata la volta della “Mille metri per l’inclusione” con atleti Fisdir, in collaborazione con Pro Patria Arc, nell’ambito del progetto “Tutti abili e tutti inclusi”. Infine lo start della mezza maratona, con i runner della corsa competitiva seguiti dagli “amatori”.

Circa 1.200 gli iscritti alle 21 chilometri competitiva, un centinaio alla non competitiva. A loro si aggiungono i settecento partecipanti alla 9.9 chilometri e quelli della “Mille metri per l’inclusione”. In totale, in questa bella mattinata di sole, per le vie di Busto hanno corso oltre duemila persone.

Corrono grandi, piccoli e pure il vicesindaco

Presenti allo start e alle premiazioni il sindaco Emanuele Antonelli, il vicesindaco e assessore allo Sport Luca Folegani col collega di giunta Alessandro Albani, i consiglieri comunali Francesco Attolini, Paolo Geminiani, Vincenzo Marra e Orazio Tallarida, che è anche presidente della commissione Sport, e il vicepresidente dell'Assb Fabrizio Ranisi.
C’era anche Giorgio Mariani, non da ex assessore ma in qualità di marito-tifoso di Marusca Bianco, direttore generale di 3SG Camelot Gallarate, che ha ben figurato nella 9.9 chilometri.

Anche Folegani (come il consigliere comunale Roberto Ghidotti) ha preso parte a questa corsa non competitiva: «Una bella mattinata di sport – ha detto il vicesindaco dopo aver tagliato il traguardo –. Ringrazio chi ha partecipato e tutti i volontari per la bella riuscita dell’evento. Mi spiace per i cittadini che mi hanno segnalato qualche disagio che però, per tre-quattro ore di manifestazione, ritengo essere superabile. Un evento di questo tipo, inoltre, attira persone anche da fuori città e dà lustro a Busto». Ferma la condanna per l’aggressione al volontario della San Marco.

È stata davvero una corsa per tutti. La partecipante più giovane, probabilmente, è stata la piccola Matilde di sette mesi, spinta nel passeggino da mamma e papà durante la 9.9 km.
Il più “esperto”, invece, Angelo Cerelli, un decano di queste manifestazioni che ha preso parte alla mezza maratona all’invidiabile età di 90 anni (nella foto qui sotto, la sua premiazione).
Tra i runner anche Davide Daccò, vincitore dell’edizione del 2004. Le varie fasi della corsa sono state scandite dallo speaker Angelo Petazzi dell'Arc Pro Patria.

I risultati

Se è vero che in una giornata di festa come questa l’importante è partecipare, è altrettanto certo che nella 21 chilometri competitiva (valida per il campionato regionale individuale di mezza maratona Master) gli atleti hanno dato il loro meglio.

Tra gli uomini, la vittoria è andata a Stefano Avalle (DK Runners Milano), transitato sul traguardo di via Foscolo col tempo di 1:08:33. Sul podio con lui Federico Scabini (Accademia Atletica) con 1:09:13 e Mirko Partenope (O.S.A. Saronno Libertas) con 1:09:34. 
A trionfare fra le donne è stata Elisa Pastorelli (Cus Insubria Varese), che ha chiuso la gara in 1:19:30, davanti a Silvia Chinchio (MissulTeam Como), 1:20:07, e Federica Cozzi (Runners Legnano), 1:20:24.
Presente a Busto Bruno Frigeri, vicepresidente regionale della Fidal. 

Riccardo Canetta