Cronaca - 09 novembre 2024, 12:59

Busto, scritte in arabo sulla fioriera appena sistemata. L'assessore Sabba: «Questi fatti hanno stancato, troveremo una soluzione»

A poche ore dall'abbellimento sotto i portici subito vandali in azione. La Lega all'attacco: «Atti inqualificabili e la percezione di ingiustizia è ancora più forte quando sono compiuti da stranieri o figli di stranieri accolti nella nostra comunità»

 È durata poco la sistemazione della aiuola di via Fratelli d'Italia a Busto Arsizio: subito sono comparse scritte in vernice rossa. Scritte che sarebbero in slang arabo ed è subito caso politico.

Deluso il consigliere delegato al Verde Orazio Tallarida, impegnato a rendere più bello il patrimonio verde della città: «Avevamo appena sistemato le fioriere e nemmeno 12 ore dopo qualche maleducato ha rovinato il lavoro fatto. L'amministrazione si impegna per rendere più bella la città, ma i cittadini devono fare la loro parte».

 Furioso il neo assessore alla Sicurezza Matteo Sabba: «Questi fatti hanno stancato - sottolinea - Bisogna trovare una soluzione. Lì le telecamere non aiutano, non vorrei essere costretto a mettere gli spuntoni sull'aiuola. Prima valuteremo di capire come si possa videosorvegliare». Le forze in campo sono ridotte per combattere simili episodi, ma «va propagandata una cultura dell'educazione in città». 

Ferma condanna dell'episodio da parte della Lega, nella persona di Alessandro Albani, che è neo assessore all'Economia ma parla come segretario a nome della sezione. «Condanniamo con fermezza questi atti inqualificabili ai danni della città - rileva Albani - Sempre inaccettabili e con una percezione di ulteriore ingiustizia quando sono compiuti da stranieri o figli di stranieri accolti dalla nostra comunità, visto che è stato scritto un termine offensivo in arabo. Mi associo alla nota dell'europarlamentare Isabella Tovaglieri e spero che vengano identificati gli autori del gesto». La Lega vuole anche presentare una mozione e chiedere dissuasori di seduta come era avvenuto in precedenza su indicazione di Tovaglieri e Stefano Ferrario.

Redazione