La deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda, vicepresidente della commissione Agricoltura, ha presentato una interpellanza al ministro dell’Agricoltura sui disservizi, continui e numerosi, al Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) verificatesi negli ultimi mesi.
«Ho chiesto al ministro di spiegare che cosa sta facendo per migliorare un servizio che è fondamentale per le imprese, a partire da quelle che esportano i nostri prodotti e se è prevista una sospensione delle sanzioni per le aziende vitivinicole che, a causa dei malfunzionamenti del Sian, non riescono a rispettare i tempi di trasmissione dei dati».
I problemi al Sian hanno riguardato, «in particolare l'interoperabilità con i registri vitivinicoli, strumenti indispensabili per le procedure legate all'imbottigliamento, alla commercializzazione del vino e alla certificazione dei vini Dop, nonché le operazioni di vinificazione e le pratiche enologiche tipiche di questo periodo», si legge nella interpellanza.
«Ancora una volta questo governo parla di made in Italy, ma dal punto di vista delle misure, della legge di bilancio e della operatività quotidiana indebolisce le filiere di eccellenza», afferma Gadda.
«Inoltre sulla sicurezza e sulla interoperabilità delle banche dati il nostro Paese deve ancora fare molta strada», aggiunge. «Nonostante i fondi che il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha stanziato, la pubblica amministrazione non ancora ha quei livelli di efficacia e di efficienza che invece servirebbero per essere un paese competitivo», conclude Gadda.