Mi piace il Primo di Novembre, per il fatto che è il giorno più "democratico" che riguarda i Santi. Festeggia "chi ha un nome" (e sono quelli specificati sul Calendario) e tutti gli altri che, hanno un nome, ma non è enunciato e nemmeno ricordato - il Papa ha recentemente proclamato Santi, sedici Persone. Mi piacerebbe sapere chi è in grado di ricordarli …. non dico tutti, ma almeno "tre" tanto per fare un esempio. Certo che, Santo è "chi è simile a Dio" o che "appartiene a Dio" - sul Vocabolario ho trovato tante altre spiegazioni sulla Santità di una Persona, ma mi garba enunciare le due spiegazioni che ho citato.
In troppi pensano che Santo diventa "uno" che è diventato un anacoreta o chi "vive di preghiera" o che si è esiliato dal mondo - invece, Santo è colui che ha superato le prove della vita, comprese le convenienze; quindi una Persona che ha valutato le tentazioni e le lusinghe dell'esistere ed ha scelto di "offrirsi a Dio" superando a pieni voti i momenti di debolezza che sicuramente hanno "minacciato" la sua vocazione, la "chiamata voluta da Chi è Amore" per compiere la Sua volontà.
I Santi proclamati -poi- hanno dovuto "dar prova" di avere compiuto dei miracoli. E, anche qui, di esempi ce ne sono parecchi: esempi "analizzati e studiati" dalla Chiesa, per giungere alla nomina di essere degno della Santificazione. Qui, non mi dilungo, ammettendo i miei dubbi, le mie riflessioni, per non comprendere a fondo come possa, una Persona, non cedere mai alle lusinghe della vita.
Poi, sposto la mia attenzione sui Missionari. Eccoli -secondo me- gli autentici Santi, disposti pure al martirio per non rinunciare alla Fede o rinnegarla - e gli altri Santi? li rispetto tutti, ma non conosco le loro vicende personali …. a conoscerle, sarei indotto a muovere critiche o a non tenere conto del loro valore morale, a cui mi inchino col dovuto rispetto. Buon Onomastico a tutti.
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Il 2 novembre, non è (come si dice) "il giorno dei Morti", ma è la Commemorazione dei Defunti. Commemorare significa Festeggiare; quindi, il 2 novembre è un giorno di Festa - addirittura è il giorno che si devono ricordare maggiormente i nostri familiari che ci hanno preceduto su questa terra. Dire loro GRAZIE (tutto maiuscolo) per il Bene che ci hanno donato, per l'Educazione che ci hanno offerto e impartito, per il Benessere che ci hanno regalato, ma pure per i "conflitti" a cui ci hanno sottoposto, per giungere alfine di …. essere orgogliosi di noi. Sono un "Foscoliano" e mi garba dire che nel suo Carme, Foscolo manifesta grande rispetto per il 2 novembre. "Sol chi non lascia eredità di affetti, poca gioia ha dell'urna" - ed è proprio questa "eredità di affetti", l'immenso tesoro di cui ciascuno dovrebbe glorificarsi. Vero che ci sono figli che misconoscono i padri, e ci sono pure figli, non-orgogliosi dei padri, ma c'è una ragione specifica che va ad appannaggio dei padri: quella di averci generato. Siccome il dono primario è la VITA, i genitori, sicuramente meritano il riconoscimento della gratitudine. La vera "eredità d'affetti" va commisurata con la credibilità che i figli mostrano nella vita. I VALORI MORALI che ogni genitore dona ai propri figli deve costituire "eredità d'affetti" principale e, senza questa "eredità" anche la VITA perde di valore autentico.
Vivere è essere un PROTAGONISTA senza essere il PROTAGONISTA.
Eppoi, ho un motivo in più per amare il 2 novembre: quel giorno del 1973 sono diventato padre e fu un giorno in cui l'eredità di affetti l'ho provata nel cuore e me la custodisco con tutto l'amore che posso donare, affinchè un giorno, i miei figli possano dire "in fondo, mio padre è stato un brav'uomo che ha tentato di essere giusto" - diversamente, avrei fallito il mio rispetto per la vita!