Cronaca - 31 ottobre 2024, 10:27

Maxi blitz della polizia contro la criminalità giovanile in 30 province italiane tra cui Varese: 37 arresti e 51 denunce

Coinvolti 800 agenti delle forze dell'ordine su tutto il territorio nazionale: sequestrate 13 pistole e 15 coltelli, oltre a mille dosi di droga. Al centro delle indagini anche bullismo, risse, rapine ed estorsioni. Individuati anche 700 social che inneggiavano alla violenza

(foto d'archivio)

Blitz della polizia contro la criminalità giovanile oggi in 30 province d'Italia tra cui anche Varese: coinvolti 800 militari su tutto il territorio nazionale coordinati dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato (Sco). L'operazione ha portato al controllo di oltre 8.600 persone e al monitoraggio mirato di social network.

Grazie all’impegno delle Squadre Mobili e al supporto dei Reparti Prevenzione Crimine, sono stati arrestate 37 persone, di cui 5 minorenni, per reati contro la persona e il patrimonio e in materia di stupefacenti, 51 denunciate, di cui 17 minorenni, per ricettazione, possesso di armi e strumenti atti ad offendere e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Sequestrate 13 pistole e 15 coltelli

Nel corso del maxi blitz sono state sequestrate 13 pistole, 15 coltelli e mille dosi di droga, ha comunicato il direttore dello Sco della Polizia, Vincenzo Nicolì. ''In totale sono state controllate 8.600 persone , di cui 2.500 minorenni - ha aggiunto -Sono state inoltre comminate 161 sanzioni amministrative di diversa natura in particolare per uso di droga e somministrazione di bevande alcoliche ai minori''.

Sono stati controllati 2172 veicoli, 67 immobili e diversi luoghi di aggregazione come piazze, giardini pubblici, aree limitrofe alle stazioni ferroviarie, centri commerciali, ristoranti, bar, sale slot e scommesse. A seguito delle verifiche sono state elevate 161 sanzioni amministrative di diversa natura, in particolare per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione di bevande alcoliche a minori.

Al centro indagini anche bullismo, risse rapine ed estorsioni

Atti di bullismo, percosse, lesioni, risse, danneggiamenti, estorsioni, furti, rapine, spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, detenzione illegale di armi e strumenti atti ad offendere. Sono queste le condotte, anche pubblicizzate nel web dagli stessi autori, di cui si sono resi responsabili i giovani finiti al centro delle indagini. Nell'operazione di contrasto alla criminalità giovanile e dei correlati fenomeni di devianza e disagio che hanno fatto registrare, negli ultimi mesi, gravi episodi delittuosi da parte di singoli o di esigui gruppi, sono stati impiegati 800 operatori, coordinati dal Servizio Centrale Operativo.

700 account social inneggiavano a violenza

''I controlli sono stati preceduti da un monitoraggio non solo dei luoghi di ritrovo di alcuni giovani dediti alla commissione di reati ma anche delle piattaforme social più comuni che hanno consentito di individuare 700 account inneggianti all'uso della violenza fisica anche contro appartenenti alle forze di polizia nonché armi da fuoco e da taglio. Dopo un primo vaglio che continuerà nei prossimi giorni circa 200 profili sono state segnalati alle competenti autorità giudiziarie per l'eventuale oscuramento'', ha detto ancora Nicolì. ''Sono stati avviati al momento un centinaio di procedimenti per l'eventuale adozione di misure di prevenzione tra cui il divieto di accesso alle aree urbane'', ha aggiunto.

Il blitz è stata condotto in 30 province: Ancona, Arezzo, Bergamo, Bologna, Brescia, Campobasso, Caserta, Como, Fermo, Forlì-Cesena, Genova, Gorizia, Imperia, L’Aquila, Lecco, Messina, Milano, Monza-Brianza, Napoli, Novara, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rieti, Siena, Terni, Trieste, Udine, Varese e Verona.

(Sod-Adnkronos)