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Valle Olona | 30 ottobre 2024, 11:45

Davide Passamonti fa i suoi conti con il socialismo

L’ex segretario Pd di Fagnano Olona ha scritto “Il socialismo liberale e programmazione”, un testo che fornisce un punto di partenza per definire una “cultura di sinistra” adatta a dare una risposta ai cambiamenti strutturali in corso nell’economia e nelle società occidentali. Presentazione del libro "in casa", il 7 novembre

Davide Passamonti fa i suoi conti con il socialismo

Si può fare politica anche e soprattutto attraverso la lettura e la scrittura. Ne è pienamente convinto Davide Passamonti che, nonostante due anni fa si fosse allontanato dal circuito politico attivo, ha pensato di far sentire la sua presenza con un libro. Fresco di stampa, è uscito ieri, 29 ottobre, “Socialismo liberale e programmazione”, un testo che nasce sulle tracce del pensiero di Franco Archibugi con il suo libro “Il privato collettivo: un socialismo che sta cambiando il paese”.

Ed è stato proprio questo testo che ha rivoluzionato il modo di pensare di Davide. Lui sempre attivo politicamente a Fagnano – segretario Pd dal 2013 al 2017, presidente del consiglio comunale nell’ultima amministrazione Simonelli, laureato in scienze politiche, con master in marketing politico e comunicazione istituzionale alla 24ore Business School e un attestato di master in macroeconomia – ha compreso che c’è un nuovo socialismo che sta cambiando il Paese.

Così ha pensato di scrivere un’opera che potesse fornire un punto di partenza per definire una “cultura di sinistra” adatta a dare una risposta ai cambiamenti strutturali in corso nell’economia e nelle società occidentali.

«Il libro è suddiviso in quattro parti- spiega l’autore – Una prima dove si offre una spiegazione dei cambiamenti a livello economico delle società occidentali. Una seconda incentrata sulla cultura di sinistra: lo scopo del socialismo liberale è la programmazione economica e sociale. Dopo aver parlato dei rischi del capitalismo mi sono concentrato sulla terza parte dedicata alle conseguenze della programmazione per la gestione e il superamento della crisi del Welfare State. Infine una quarta parte, una sola pagina, intitolata “I miei conti con il socialismo” con una sintesi in 13 punti degli argomenti affrontati nel testo».

Un’attenzione particolare al principio di sussidiarietà. «Funzioni e problemi – prosegue – vanno trattati al livello più prossimo al cittadino, per far sì che il Welfare state si trasformi in Welfare Society. Società più equa, libera, responsabile che la nuova cultura socialista liberale deve puntare e realizzare per diventare efficace, prospettando così un “nuovo mondo possibile”».

Il libro sarà presentato il 7 novembre (ore 21) alla biblioteca di Fagnano Olona.

L.Vig.

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