Mentre si appresta a debuttare in Consiglio comunale, è al lavoro per la riapertura dello storico negozio di articoli sportivi da lui gestito e si sta allenando per il suo quinto Ironman, un triathlon “super lungo” che unisce nuoto, ciclismo e corsa.
È un periodo particolarmente intenso per Roberto Felli, che martedì farà ufficialmente il proprio ingresso nell’assise cittadina di Busto Arsizio tra le fila della lista civica per Antonelli sindaco.
L’impegno da sportivo…
Nel Consiglio comunale di Busto arriva dunque un grande sportivo. «Faccio sport da sempre, da quando ho tre anni», racconta Felli, legatissimo alla Pro Patria Scherma anche per motivi familiari: l’Accademia della Scherma è intitolata allo zio Andrea.
Oggi Roberto è consigliere della società, dopo essere stato un atleta di livello, capace di vincere gli Europei a squadre Under 20.
A quarant’anni si allena quotidianamente per preparare il quinto Ironman. Si tratta di un triathlon “super lungo”: quasi quattro chilometri di nuoto, 180 di bicicletta e 42 di corsa, la distanza di una maratona.
…e da imprenditore
La passione per lo sport lo accompagna anche nella sfera professionale: «Ho rilevato EsseErre, dal 1974 un marchio chiaramente bustocco, un negozio di articoli sportivi che ha sempre richiamato clienti anche da fuori città. Adesso ci spostiamo in viale Sicilia, focalizzandoci su sport invernali e laboratorio di sci, puntando sul servizio. E in estate ci sarà anche il noleggio delle e-bike».
Felli è anche al secondo mandato come consigliere del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Varese ed è stato presidente a livello locale e nazionale della Junior Chamber International, organizzazione che riunisce giovani imprenditori: «L’obiettivo è portare un impatto positivo nella propria comunità – spiega –. È stata una scuola a livello relazionale e di creazione di progetti. Ricordo ad esempio gli “English aperitive” realizzati in collaborazione con i bar di Busto, dove ci si riuniva dopo l’orario di chiusura per parlare solo in inglese. In quelle occasioni emergeva che non è vero che gli italiani parlano così male questa lingua rispetto ai cittadini di altri paesi, spesso abbiamo solo paura di provare a farlo».
E ora in Consiglio
L’esperienza maturata in ambito sportivo sarà utile anche in Consiglio comunale: «Conosco molte realtà e strutture in città, mi piacerebbe portare qualche idea – anticipa Roberto Felli –. Lo stesso vale per il commercio: sono, tra l’altro, consigliere Ascom. Ma mi interessa anche l’istruzione, perché mia mamma ha insegnato per quarant’anni anni alle scuole medie».