Busto Arsizio - 26 ottobre 2024, 15:37

In campo per Cristian e per la solidarietà: «Ti sentiamo nel nostro cuore»

Quarta edizione del torneo di calcetto intitolato al giovane Tallarida, scomparso nel 2021. A organizzarlo proprietari e colleghi del Grand Hotel Tremezzo, di cui il ragazzo era uno stimato dipendente. Il ricavato a Carolina Onlus

Non si fermano le iniziative nel nome di Cristian Tallarida. Con un filo conduttore, anzi due: l’amicizia e il desiderio di fare del bene.
Con questo spirito si è tenuta la quarta edizione del trofeo di calcetto intitolato al 26enne di Busto Arsizio scomparso nell’ottobre del 2021 in un incidente in moto sull’autostrada A4.

Promotore dell’iniziativa è il Grand Hotel Tremezzo, sul lago di Como, dove Cristian lavorava come concierge e dove tutti gli volevano bene.
Al campo sportivo di Ponte Chiasso si sono sfidate le squadre delle realtà del Gruppo “Meta” (Grand Hotel Tremezzo, Villa Sola Cabiati, Passalacqua, Sheraton Lake Como). Ad aggiudicarsi il titolo è stato il team del Grand Hotel Tremezzo che ha battuto in finale lo Sheraton Lake Como.

Ma, come sempre, a trionfare è stata la voglia di stare insieme nel ricordo di un grande amico, facendo anche del bene. Il ricavato dell’iniziativa, infatti, verrà devoluto all’associazione Carolina Odv di Busto, che si occupa di pet therapy, indirizzata in particolare ai ragazzi più fragili.

Presente alla serata la famiglia di Cristian: papà Orazio, noto in città per l’impegno di consigliere comunale, mamma Silvia, il fratello Samuele e gli zii Graziella e Rocco, affiancati da Enza Cardinale, presidente di Carolina Odv.
La famiglia ha ringraziato commossa la famiglia De Santis, proprietaria del Grand Hotel Tremezzo, il general manager Silvio Vettorello e tutto lo staff. «Questo torneo – ha detto papà Orazio – è un modo per ricordare che, anche nei momenti difficili, siamo una famiglia forte. Lo dice anche la scritta sulle magliette: “Cristian sempre con noi”. Anche se fisicamente non è più qui, sentiamo la sua presenza nel nostro cuore e sul campo».

A disputare il torneo sono stati i colleghi amici di Cristian ma anche dipendenti che non lo avevano incontrato e che, grazie a questa iniziativa, hanno potuto conoscere l’entusiasmo e l’esempio di un ragazzo così amato.

Riccardo Canetta