Ieri... oggi, è già domani - 25 ottobre 2024, 05:00

"la ta giuga" - ti va troppo bene

Diventa un superlativo assoluto, mentre il "la ta va ben" è semplicemente un piccolo passo positivo

Ho atteso la consulenza di Giusepèn, prima di scrivere il pezzo. Non mi quadrava il significato completo del "la ta giuga" che semplicemente vorrebbe significare "ti gioca" - già, tuttavia, col "ti gioca" non si comprende benissimo il significato della frase del Dialetto Bustocco da strada. Ed ecco quindi, la versione del "luminare" della nostra parlata.

Col "ti va bene" si dovrebbe tradurre "la ta va ben" che la dice lunga col significato. Invece, al "la ta va ben" si aggiunge il "la ta giuga" che va ben oltre il "la ta va ben" per il fatto che denota qualcosa di un livello superiore al buon andamento di quanto accade nella vita.

Oserei dire (solo per fare un esempio) che la frase "la ta giuga" significa che ….. meglio di così non è auspicabile; non è attendibile, non può essere dentro la norma. Sul "concreto", vediamola sia nel campo degli affari, sia in quello della moralità. Un imprenditore si prefigge un traguardo, quando produce un bene e si "accorge" che quel bene, non solo è gradito dagli acquirenti, ma addirittura induce l'imprenditore ad ampliare la produzione, per giungere a risultati non-preventivabili, ma che hanno un introito economico enorme. Eccolo, il "la ta giuga".

Si sa che nei "costi di produzione" si prefigge tutto: l'ideazione del bene da produrre, la mano d'opera, la materia prima, gli oneri che derivano dalle spese di gestione e dalla possibile capacità di stare sul mercato - solo allora, si fissa il prezzo del prodotto che contiene ogni tipo di spesa e ovviamente, il GUADAGNO che ne deriva dalla vendita. Trovarsi di fronte a una richiesta dieci-cento volte superiore alle aspettative, vuol dire sostenere unicamente i costi della materia prima e degli oneri derivanti dal personale impegnato - qui, non ci saranno più i costi di ideazione del progetto e i costi del perdurare la durata del suo mercato - qui si amplia la produzione del bene e, ovviamente si ampia il guadagno.

Sotto l'aspetto "morale" (s i fa per dire) il "la ta giuga" si riferisce alla validità della tua azione. Che la gente usufruisce e che porta credibilità in chi ti segue e in chi ti manifesta fiducia e, agli occhi "del mondo" questa credibilità ti fa onore, oltre il merito.

Giusepèn è d'accordo: "la ta giuga" diventa un superlativo assoluto, mentre il "la ta va ben" è semplicemente un piccolo passo positivo!

Gianluigi Marcora