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Gallarate | 23 ottobre 2024, 21:11

VIDEO - Il centrosinistra di Gallarate dopo la Commissione Sanità: «Il sindaco dovrebbe dimettersi»

Conferenza stampa davanti al Sant’Antonio Abate dopo il confronto di ieri a Palazzo Broletto sui servizi da mantenere nel sedime ospedaliero e in città. Emergono le preoccupazioni dei consiglieri Bisaccia, Silvestrini e Pignataro. Cesare Coppe (Cèv): «Il peggio è che a Gallarate non ci sarà neppure un posto letto»

I consiglieri che hanno partecipato alla conferenza stampa

I consiglieri che hanno partecipato alla conferenza stampa

Conferenza stampa del centrosinistra, questa sera, davanti all’ingresso dell’ospedale Sant’Antonio Abate, dopo la Commissione Sanità andata in scena ieri (vedi QUI). Pd, lista Silvestrini e Città è Vita confermano una posizione netta su quanto emerso nel dibattito ed elencano le loro preoccupazioni. 

Nel video le dichiarazioni di Margherita Silvestrini e Michele Bisaccia

Secondo Michele Bisaccia (Lista Silvestrini), la commissione ha confermato i timori: l’ospedale chiuderà, molti servizi sanitari non verranno garantiti. E anche alcuni di quelli confermati, nelle Case di Comunità, rimarrebbero comunque limitati a causa della cronica mancanza di personale. Bisaccia ha sottolineato l’assenza di una politica sanitaria lungimirante, lamentando fra l’altro come il tema della riabilitazione intensiva, presente nella mozione di maggioranza, non sia stato soddisfatto. La riabilitazione per le patologie muscolo-scheletriche, ha sottolineato, già garantita da altri centri nella zona, non sembra giustificare ulteriori investimenti, mentre la medicina territoriale, che dovrebbe compensare i tagli ai servizi ospedalieri, sta affrontando gravi problemi di carenza di medici.

Bisaccia ha anche criticato la gestione dell’assistenza domiciliare integrata (ADI), evidenziando come meno della metà dei medici di famiglia offra effettivamente questo servizio ai propri pazienti, aumentando così il peso sul Pronto Soccorso.

Secondo Cesare Coppe (Cèv), la notizia più grave emersa è che Gallarate non avrà più neppure un posto letto, la Regione Lombardia avrebbe fatto un passo indietro rispetto agli impegni presi in passato. Coppe ha sottolineato come Gallarate sia stata messa in secondo piano a livello territoriale e che persino alcuni consiglieri di maggioranza abbiano manifestato dubbi su questa situazione. Coppe ha inoltre accusato il sindaco Andrea Cassani di essersi allineato alle decisioni della Regione, senza considerare gli interessi della città.  

Se Margherita Silvestrini (Pd) ha ribadito che Arexpo, incaricata dello studio urbanistico, sta seguendo le direttive di ASST, la quale a sua volta riceve indicazioni dalla Regione Lombardia, l'altro dem, Giovanni Pignataro, ha definito l’intera vicenda “drammatica”, appellandosi a tutti i consiglieri di buona volontà affinché superino le barriere politiche per formare un fronte comune rispetto a Regione Lombardia, per il bene dei cittadini.

Ha inoltre denunciato, sull’area interessata, quella che vede come una pura operazione economica, accusando il sindaco di aver abbandonato i cittadini di Gallarate. Infine, Pignataro e Margherita Silvestrini hano chiesto apertamente le dimissioni del sindaco, dichiarando che Gallarate merita una leadership che ponga la salute dei cittadini al centro.  

Alice Mometti

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